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Ciclismo, Tour de France, Saronni: "Pogacar? Da tantissimi anni che non mi emozionavo per un corridore"
19.09.2020 18:55 di Napoli Magazine

"Ero sul punto di svenire, pensavo ci fosse un errore con il cronometro. Però, guardando la pedalata, ho pensato che poteva vincere. Da un talento così, ci si può aspettare di tutto". Così Giuseppe Saronni, team manager della UAE Emirates, commenta il trionfo di Tadej Pogacar nel 107° Tour de France. Oggi lo sloveno, vincendo la prova a cronometro e infliggendo quasi 2' al connazionale Roglic, dal secondo posto della generale è salito sul tetto della corsa francese e domani arriverà a Parigi in maglia gialla. "Conosco abbastanza Tadej, l'ho visto crescere in questi anni - aggiunge Saronni, ai microfoni della Rai -: quando alla partenza è andato a salutare Roglic, ho pensato che oggi potesse tirare fuori qualcosa di eccezionale. Speriamo abbia un futuro grandioso, penso sarà così". "E' da tantissimi anni che non mi emozionavo per un corridore - conclude il dirigente del team degli Emirati -. Ha un contratto con noi fino al 2024, cercheremo di tenercelo stretto. Chi mi ricorda? Nessuno. Non ha punti deboli, perché è forte su ogni terreno".

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Ciclismo, Tour de France, Saronni: "Pogacar? Da tantissimi anni che non mi emozionavo per un corridore"

di Napoli Magazine

19/09/2024 - 18:55

"Ero sul punto di svenire, pensavo ci fosse un errore con il cronometro. Però, guardando la pedalata, ho pensato che poteva vincere. Da un talento così, ci si può aspettare di tutto". Così Giuseppe Saronni, team manager della UAE Emirates, commenta il trionfo di Tadej Pogacar nel 107° Tour de France. Oggi lo sloveno, vincendo la prova a cronometro e infliggendo quasi 2' al connazionale Roglic, dal secondo posto della generale è salito sul tetto della corsa francese e domani arriverà a Parigi in maglia gialla. "Conosco abbastanza Tadej, l'ho visto crescere in questi anni - aggiunge Saronni, ai microfoni della Rai -: quando alla partenza è andato a salutare Roglic, ho pensato che oggi potesse tirare fuori qualcosa di eccezionale. Speriamo abbia un futuro grandioso, penso sarà così". "E' da tantissimi anni che non mi emozionavo per un corridore - conclude il dirigente del team degli Emirati -. Ha un contratto con noi fino al 2024, cercheremo di tenercelo stretto. Chi mi ricorda? Nessuno. Non ha punti deboli, perché è forte su ogni terreno".