Ancora una caduta di gruppo al Tour de France, nella prima parte della 15/a tappa, quasi 180 chilometri in Alta Savoia tra Les Gets a Saint Gervais, ai piedi del Monte Bianco, con tre salite di prima categoria tra le cinque in programma. Se ieri era stato l'asfalto bagnato a provocare il groviglio, che ha costretto diversi atleti al ritiro, oggi sarebbe stato uno spettatore a braccio teso per fare una foto a colpire un corridore che è caduto di lato provocando un effetto domino. Tutti però, a quanto pare, sono riusciti a ripartire, mentre erano riusciti a evitare ogni rischio i due due leader della corsa, Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar, che erano un po' più avanti. I due separati da soli dieci secondi in classifica a una settimana dall'arrivo a Parigi, si marcano stretto. Oltre alle salite, a testare la resistenza dei corridori sarà anche il caldo, che pur attenuato dall'altitudine non manca di farsi sentire.
di Napoli Magazine
16/07/2023 - 15:34
Ancora una caduta di gruppo al Tour de France, nella prima parte della 15/a tappa, quasi 180 chilometri in Alta Savoia tra Les Gets a Saint Gervais, ai piedi del Monte Bianco, con tre salite di prima categoria tra le cinque in programma. Se ieri era stato l'asfalto bagnato a provocare il groviglio, che ha costretto diversi atleti al ritiro, oggi sarebbe stato uno spettatore a braccio teso per fare una foto a colpire un corridore che è caduto di lato provocando un effetto domino. Tutti però, a quanto pare, sono riusciti a ripartire, mentre erano riusciti a evitare ogni rischio i due due leader della corsa, Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar, che erano un po' più avanti. I due separati da soli dieci secondi in classifica a una settimana dall'arrivo a Parigi, si marcano stretto. Oltre alle salite, a testare la resistenza dei corridori sarà anche il caldo, che pur attenuato dall'altitudine non manca di farsi sentire.