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COVID - Sci nordico, Svezia e Finlandia saltano due gare di Coppa del Mondo
02.12.2020 16:26 di Napoli Magazine

Le federazioni sci di Svezia e Finlandia hanno deciso, seguendo l'esempio della Norvegia, di non schierare alcun atleta nelle prossime due tappe di Coppa del Mondo di sci di fondo in programma a dicembre, a Davos (Svizzera) e Dresda (Germania), a causa dei rischi legati al Covid-19. Queste decisioni arrivano il giorno dopo la scelta della Norvegia di saltare le ultime gare dell'anno per gli stessi motivi. "La valutazione medica è stata di grande importanza nella nostra decisione, specie per quanto riguarda i trasferimenti - afferma in una nota la Federazione svedese -. Se le cose vanno male, la malattia può avere conseguenze potenzialmente gravi un contagiato", ha aggiunto. Da parte finlandese, gli argomenti sono gli stessi: "Bisogna fare di tutto per garantire che gli atleti e lo staff di supporto non siano infettati e non diffondano il virus", ha detto Maarit Valtonen, responsabile medico del Comitato olimpico finlandese. La decisione è stata presa al termine della prima tappa della cdm disputata lo scorso fine settimana a Ruka (Finlandia). "A Ruka abbiamo purtroppo riscontrato che l'atteggiamento nei confronti del coronavirus variava notevolmente da persona a persona", rendendo le federazioni più vulnerabili, ha proseguito il medico finlandese.

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COVID - Sci nordico, Svezia e Finlandia saltano due gare di Coppa del Mondo

di Napoli Magazine

02/12/2024 - 16:26

Le federazioni sci di Svezia e Finlandia hanno deciso, seguendo l'esempio della Norvegia, di non schierare alcun atleta nelle prossime due tappe di Coppa del Mondo di sci di fondo in programma a dicembre, a Davos (Svizzera) e Dresda (Germania), a causa dei rischi legati al Covid-19. Queste decisioni arrivano il giorno dopo la scelta della Norvegia di saltare le ultime gare dell'anno per gli stessi motivi. "La valutazione medica è stata di grande importanza nella nostra decisione, specie per quanto riguarda i trasferimenti - afferma in una nota la Federazione svedese -. Se le cose vanno male, la malattia può avere conseguenze potenzialmente gravi un contagiato", ha aggiunto. Da parte finlandese, gli argomenti sono gli stessi: "Bisogna fare di tutto per garantire che gli atleti e lo staff di supporto non siano infettati e non diffondano il virus", ha detto Maarit Valtonen, responsabile medico del Comitato olimpico finlandese. La decisione è stata presa al termine della prima tappa della cdm disputata lo scorso fine settimana a Ruka (Finlandia). "A Ruka abbiamo purtroppo riscontrato che l'atteggiamento nei confronti del coronavirus variava notevolmente da persona a persona", rendendo le federazioni più vulnerabili, ha proseguito il medico finlandese.