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Ginnastica ritmica: Onofriichuk nuova campionessa d’Europa, Raffaeli e Dragas ai piedi del podio
07.06.2025 17:55 di Napoli Magazine

Taisiia Onofriichuk è la nuova campionessa d’Europa di ginnastica ritmica. La diciassettenne di Kiev, prima anche in qualifica, vince la medaglia d’oro all-around con il totale sui quattro attrezzi di 117.800 (29.950 - 28.600 - 29.950 - 29.300). Al secondo posto la campionessa uscente, Stiliana Nikolova, che, salendo in pedana per ultima, ha tenuto l’Unibet Arena di Tallinn con il fiato sospeso fino alla fine. La diciannovenne bulgara, nata a Il Cairo, in Egitto, terza nel concorso di ammissione, chiude sulla piazza d’onore con il punteggio complessivo di 116.700 (30.100 - 28.850 - 29.550 - 28.200). Bronzo per l’olimpionica Darja Varfolomeev, terza a quota 115.150 (28.350 - 27.850 - 30.450 - 28.500). La tedesca, oro nel completo di Parigi, dopo un comprensibile periodo di scarico post Giochi, sta lentamente tornando al suo splendore, e di certo l’avrà aiutata anche l’esperienza nella Serie A italiana, dove ha vinto lo scudetto con la Motto Viareggio.

Ai piedi del podio ci sono due italiane. Sofia Raffaeli, argento a Budapest 2024, si ferma a 114.950 (30.150 - 28.100 - 28.900 - 27.800), a due decimi dalla medaglia. Non averla vinta però non pregiudica la qualità espressa sulla pedana estone, in una finale senza grandi errori da parte delle big in corsa per il titolo. In scia alle "Fantastiche Quattro" c’è Tara Dragas, Fiamme Oro come Sofia, splendida interprete del suo 112.550 (28.650 - 26.600 - 29.350 - 27.950) da applausi. La diciottenne di San Daniele del Friuli, cresciuta con la madre Spela all’Asu di Udine, è la quinta migliore individualista del Vecchio Continente, davanti a nomi importanti come la polacca Liliana Lewinska, la cipriota Vera Tugolukova, l’sraeliana Daniela Munits o le seconde ginnaste di Germania e Ucraina, Anastasia Simakova e Polina Karika.

L’impressione è che la FGI abbia già trovato la degna erede di Milena Baldassarri, una solida compagna di viaggio per la Raffaeli, senza dimenticare Alice Taglietti e le altre rimaste a casa, a cominciare da Viola Sella. Ad ogni modo, il quartetto di testa ha dimostrato oggi che, probabilmente, il prosieguo del quadriennio sarà una lotta tra un poker di regine, ma la quinta carta in mano, al momento, ce l’ha l’Italia. Dopo otto esercizi in tre giornate consecutive, senza perdite o errori eclatanti, Raffaeli domani dovrà affrontare un altro tour de force, con quattro finali. Alle clavette e al nastro, con il vulcano della Ginnastica Fabriano, ci sarà pure la Dragas, che nel doppio attrezzo, oggi, ha ottenuto il quarto miglior parziale, dopo aver strappato il secondo in qualifica.

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Ginnastica ritmica: Onofriichuk nuova campionessa d’Europa, Raffaeli e Dragas ai piedi del podio

di Napoli Magazine

07/06/2025 - 17:55

Taisiia Onofriichuk è la nuova campionessa d’Europa di ginnastica ritmica. La diciassettenne di Kiev, prima anche in qualifica, vince la medaglia d’oro all-around con il totale sui quattro attrezzi di 117.800 (29.950 - 28.600 - 29.950 - 29.300). Al secondo posto la campionessa uscente, Stiliana Nikolova, che, salendo in pedana per ultima, ha tenuto l’Unibet Arena di Tallinn con il fiato sospeso fino alla fine. La diciannovenne bulgara, nata a Il Cairo, in Egitto, terza nel concorso di ammissione, chiude sulla piazza d’onore con il punteggio complessivo di 116.700 (30.100 - 28.850 - 29.550 - 28.200). Bronzo per l’olimpionica Darja Varfolomeev, terza a quota 115.150 (28.350 - 27.850 - 30.450 - 28.500). La tedesca, oro nel completo di Parigi, dopo un comprensibile periodo di scarico post Giochi, sta lentamente tornando al suo splendore, e di certo l’avrà aiutata anche l’esperienza nella Serie A italiana, dove ha vinto lo scudetto con la Motto Viareggio.

Ai piedi del podio ci sono due italiane. Sofia Raffaeli, argento a Budapest 2024, si ferma a 114.950 (30.150 - 28.100 - 28.900 - 27.800), a due decimi dalla medaglia. Non averla vinta però non pregiudica la qualità espressa sulla pedana estone, in una finale senza grandi errori da parte delle big in corsa per il titolo. In scia alle "Fantastiche Quattro" c’è Tara Dragas, Fiamme Oro come Sofia, splendida interprete del suo 112.550 (28.650 - 26.600 - 29.350 - 27.950) da applausi. La diciottenne di San Daniele del Friuli, cresciuta con la madre Spela all’Asu di Udine, è la quinta migliore individualista del Vecchio Continente, davanti a nomi importanti come la polacca Liliana Lewinska, la cipriota Vera Tugolukova, l’sraeliana Daniela Munits o le seconde ginnaste di Germania e Ucraina, Anastasia Simakova e Polina Karika.

L’impressione è che la FGI abbia già trovato la degna erede di Milena Baldassarri, una solida compagna di viaggio per la Raffaeli, senza dimenticare Alice Taglietti e le altre rimaste a casa, a cominciare da Viola Sella. Ad ogni modo, il quartetto di testa ha dimostrato oggi che, probabilmente, il prosieguo del quadriennio sarà una lotta tra un poker di regine, ma la quinta carta in mano, al momento, ce l’ha l’Italia. Dopo otto esercizi in tre giornate consecutive, senza perdite o errori eclatanti, Raffaeli domani dovrà affrontare un altro tour de force, con quattro finali. Alle clavette e al nastro, con il vulcano della Ginnastica Fabriano, ci sarà pure la Dragas, che nel doppio attrezzo, oggi, ha ottenuto il quarto miglior parziale, dopo aver strappato il secondo in qualifica.