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Golf, Stenson: "meglio Ryder senza fan piuttosto che niente"
06.06.2020 01:00 di Napoli Magazine

"Preferirei una Ryder Cup a porte chiuse piuttosto che non giocarla. Per l'atmosfera e le sensazioni sarebbe certamente qualcosa di inimmaginabile ma se questa fosse l'unica possibilità, con l'opzione di un rinvio al 2021 non percorribile, non avrei dubbi". Ryder Cup 2020, c'è una voce fuori dal coro: è quella di Henrik Stenson, vicecampione olimpico ai Giochi di Rio 2016 e tra i protagonisti dell'euro-trionfo alla Ryder 2018 di Parigi. Il golfista svedese, pur ammettendo che l'ipotesi di disputare un evento - quello di settembre (25-27) nel Wisconsin - senza spettatori (a causa dell'emergenza sanitaria) sarebbe a dir poco insolito, se non ci fossero altre soluzioni preferirebbe senza dubbio che andasse in scena. A tenere banco è anche il problema legato alle qualificazioni, compromesse. Il calendario di tutti i circuiti mondiali è stato infatti completamente stravolto dalla pandemia. "Abbiamo giocato solo un terzo dei tornei e la ripartenza del ranking mondiale maschile in concomitanza con il via al PGA Tour (previsto per venerdì prossimo a Fort Worth, in Texas, col Charles Schwab Challenge), non agevola il percorso dei giocatori europei, il cui circuito ripartirà solo a luglio". Al contrario di molti colleghi, da Rory McIlroy a Brooks Koepka passando anche per Tommy Fleetwood e Jim Furyk, Stenson va controcorrente. "Meglio una Ryder a porte chiuse piuttosto che non giocarla".

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Golf, Stenson: "meglio Ryder senza fan piuttosto che niente"

di Napoli Magazine

06/06/2024 - 01:00

"Preferirei una Ryder Cup a porte chiuse piuttosto che non giocarla. Per l'atmosfera e le sensazioni sarebbe certamente qualcosa di inimmaginabile ma se questa fosse l'unica possibilità, con l'opzione di un rinvio al 2021 non percorribile, non avrei dubbi". Ryder Cup 2020, c'è una voce fuori dal coro: è quella di Henrik Stenson, vicecampione olimpico ai Giochi di Rio 2016 e tra i protagonisti dell'euro-trionfo alla Ryder 2018 di Parigi. Il golfista svedese, pur ammettendo che l'ipotesi di disputare un evento - quello di settembre (25-27) nel Wisconsin - senza spettatori (a causa dell'emergenza sanitaria) sarebbe a dir poco insolito, se non ci fossero altre soluzioni preferirebbe senza dubbio che andasse in scena. A tenere banco è anche il problema legato alle qualificazioni, compromesse. Il calendario di tutti i circuiti mondiali è stato infatti completamente stravolto dalla pandemia. "Abbiamo giocato solo un terzo dei tornei e la ripartenza del ranking mondiale maschile in concomitanza con il via al PGA Tour (previsto per venerdì prossimo a Fort Worth, in Texas, col Charles Schwab Challenge), non agevola il percorso dei giocatori europei, il cui circuito ripartirà solo a luglio". Al contrario di molti colleghi, da Rory McIlroy a Brooks Koepka passando anche per Tommy Fleetwood e Jim Furyk, Stenson va controcorrente. "Meglio una Ryder a porte chiuse piuttosto che non giocarla".