Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, è intervenuto a margine dell'evento "Per l'Italia, per lo Sport, per i Giovani - Costruiamo insieme il futuro": "Io penso che il rispetto dell'autonomia sia fondamentale perché alcune cose dipendono da noi, ma gran parte delle cose dipendono dal sistema sportivo che deve autoriformarsi. E questa è la volontà del presidente Buonfiglio. Il mondo dello sport ha bisogno in parte recuperare e in parte consolidare una credibilità e una reputazione che passa per una giustizia non soltanto tempestiva ma terza e indipendente. Già qualche settimana fa ho dichiarato di aver dato fiducia alla capacità del sistema sportivo, come è giusto che sia, di cambiare anche alla luce delle esperienze. E le esperienze sono cronaca, al di là poi del garantismo che è sempre opportuno. Non apparterrò mai alla corrente giustizialista. Un principio base potrebbe essere quello che un presidente federale non può più nominare i suoi giudici? E' auspicabile, diciamo che me lo aspetto. Ma questo non vale solo per il sistema della giustizia federale, ma anche per altri organi di controllo e di garanzia. Penso al presidente del collegio sindacale che viene eletto nella stessa assemblea elettiva del presidente. Gli organi terzi devono essere terzi e secondo me vale anche la regola della 'moglie di Cesare': non devono soltanto esserlo ma anche sembrarlo".
di Napoli Magazine
12/11/2025 - 13:48
Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, è intervenuto a margine dell'evento "Per l'Italia, per lo Sport, per i Giovani - Costruiamo insieme il futuro": "Io penso che il rispetto dell'autonomia sia fondamentale perché alcune cose dipendono da noi, ma gran parte delle cose dipendono dal sistema sportivo che deve autoriformarsi. E questa è la volontà del presidente Buonfiglio. Il mondo dello sport ha bisogno in parte recuperare e in parte consolidare una credibilità e una reputazione che passa per una giustizia non soltanto tempestiva ma terza e indipendente. Già qualche settimana fa ho dichiarato di aver dato fiducia alla capacità del sistema sportivo, come è giusto che sia, di cambiare anche alla luce delle esperienze. E le esperienze sono cronaca, al di là poi del garantismo che è sempre opportuno. Non apparterrò mai alla corrente giustizialista. Un principio base potrebbe essere quello che un presidente federale non può più nominare i suoi giudici? E' auspicabile, diciamo che me lo aspetto. Ma questo non vale solo per il sistema della giustizia federale, ma anche per altri organi di controllo e di garanzia. Penso al presidente del collegio sindacale che viene eletto nella stessa assemblea elettiva del presidente. Gli organi terzi devono essere terzi e secondo me vale anche la regola della 'moglie di Cesare': non devono soltanto esserlo ma anche sembrarlo".