Quella dello sport italiano che vince, dallo Sci al Tennis, dalla Pallavolo all'Atletica "è una primavera che dura da tanto tempo perché non è di oggi: sono ormai diversi anni, veniamo da Olimpiadi e Paralimpiadi comunque di grande soddisfazione, vuol dire che c'è talento negli atleti e nelle atlete, c'è capacità nei maestri, negli allenatori, negli istruttori di estrarre il talento allenando". Così, a margine del Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, all'autodromo di Imola il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi "C'è un ambiente - ha argomentato - che, complessivamente, è quello delle società, delle associazioni, delle federazioni che fa bene il suo mestiere e noi cerchiamo di dare tutti gli strumenti per raggiungere non soltanto obiettivi sempre più ambiziosi, ma una dimensione dello sport sempre più sociale che consenta allargando la base, certamente di avere più campioni, ma soprattutto soprattutto di avere più benessere". Quanto alla costruzione di nuovi stadi, tema particolarmente caro alle società di calcio, "bisogna avere qualche giorno di pazienza - ha sottolineato Abodi -: dopo anni di niente qualche giorno di pazienza".
di Napoli Magazine
18/05/2025 - 16:34
Quella dello sport italiano che vince, dallo Sci al Tennis, dalla Pallavolo all'Atletica "è una primavera che dura da tanto tempo perché non è di oggi: sono ormai diversi anni, veniamo da Olimpiadi e Paralimpiadi comunque di grande soddisfazione, vuol dire che c'è talento negli atleti e nelle atlete, c'è capacità nei maestri, negli allenatori, negli istruttori di estrarre il talento allenando". Così, a margine del Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, all'autodromo di Imola il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi "C'è un ambiente - ha argomentato - che, complessivamente, è quello delle società, delle associazioni, delle federazioni che fa bene il suo mestiere e noi cerchiamo di dare tutti gli strumenti per raggiungere non soltanto obiettivi sempre più ambiziosi, ma una dimensione dello sport sempre più sociale che consenta allargando la base, certamente di avere più campioni, ma soprattutto soprattutto di avere più benessere". Quanto alla costruzione di nuovi stadi, tema particolarmente caro alle società di calcio, "bisogna avere qualche giorno di pazienza - ha sottolineato Abodi -: dopo anni di niente qualche giorno di pazienza".