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MILANO-CORTINA - 322 volontari della Protezione Civile regionale impegnati per il passaggio in Umbria della fiamma olimpica
10.12.2025 18:51 di Napoli Magazine
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Sono stati in totale 322 i volontari della Protezione Civile regionale, appartenenti a 16 organizzazioni, impegnati per il passaggio in Umbria della fiamma delle olimpiadi invernali di Milano Cortina. "Ancora una volta - ha sottolineato la presidente della Regione Stefania Proietti - l'Umbria ha dimostrato la forza della sua rete di volontari della Protezione civile, che rappresenta un esempio di efficienza, disponibilità e senso civico. Il passaggio della fiamma olimpica è stato non solo un momento alto dal punto di vista valoriale, ma anche una prova di organizzazione e coordinamento che ci ha visto all'altezza dei migliori standard nazionali". La presidente ha voluto poi esprimere un sentito ringraziamento "a tutte le donne e gli uomini della Protezione civile umbra che, con discrezione e professionalità, hanno garantito sicurezza e accoglienza, confermando il valore civico e umano che li contraddistingue". La Regione ha parlato - in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Giunta - di un impegno corale, "organizzato con precisione e spirito di servizio", che ha accompagnato in Umbria il passaggio della fiamma olimpica, "simbolo dei valori universali di fraternità, pace e solidarietà". La Protezione civile regionale, insieme al suo "straordinario" sistema di volontariato, infatti ha garantito in ogni tappa del percorso ordine, sicurezza, assistenza sanitaria diffusa e supporto logistico, "offrendo ancora una volta un esempio concreto dell'efficienza e della dedizione che contraddistinguono il sistema umbro". Un'organizzazione, "sostenuta dal coordinamento regionale, che ha reso possibile gestire in assoluta sicurezza un evento dal forte impatto simbolico e molto partecipato dalla cittadinanza". Già il 29 ottobre, durante le prove operative a Terni, sono stati impegnati 51 volontari - riferisce sempre Palazzo Donini - appartenenti a 9 organizzazioni (fra cui i gruppi comunali di Terni, Collescipoli, l'Ari, la Croce bianca tifernate, Cives, Ana, Rosa dell'Umbria Todi, Cisom e il comitato regionale Anpas) "a testimonianza della puntuale preparazione del sistema in vista del grande evento" si legge in una nota di Palazzo Donini. Nel vivo della manifestazione, l'8 dicembre a Terni e Orvieto sono stati mobilitati 89 volontari appartenenti a 13 organizzazioni, a presidio dei punti di arrivo e transito della fiamma. A Terni ne hanno operato 72 di 11 gruppi in quanto ai già presenti alle prove si sono aggiunti quelli di Avigliano Umbro e Sangemini, con un dispositivo particolarmente articolato che ha vigilato sui principali snodi urbani e garantito l'assistenza ai cittadini e ai partecipanti lungo il percorso. A Orvieto, 17 volontari di due organizzazioni locali (gruppo comunale Orvieto e Anc Umbria) hanno presidiato in sicurezza la manifestazione, a fianco di forze dell'ordine e personale sanitario. L'impegno è proseguito con intensità il 9 dicembre, giornata che ha visto la partecipazione record di 182 volontari e 16 organizzazioni. Le attività hanno interessato Spoleto, Trevi, Spello, Assisi, Perugia e Todi, dislocando sul territorio un organico capillare composto da gruppi comunali, associazioni di pubblica assistenza, organizzazioni sanitarie e corpi ausiliari. In particolare, a Spoleto si sono attivati 61 operatori di sette organizzazioni, mentre a Trevi, Spello, Assisi, Perugia e Todi la presenza del volontariato ha assicurato un monitoraggio continuo dei flussi di persone, gestione ordinata dei percorsi di sfilata, informazione al pubblico e pronto intervento sanitario in caso di necessità. La giornata conclusiva, che vede ancora i tedofori impegnati tra Gubbio, Castiglione del Lago e Città di Castello prima di fare ingresso in Toscana, non ha richiesto attività operative, ma la disponibilità del sistema regionale è rimasta piena, con squadre pronte a rispondere in caso di emergenze o eventi imprevisti.

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MILANO-CORTINA - 322 volontari della Protezione Civile regionale impegnati per il passaggio in Umbria della fiamma olimpica

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10/12/2025 - 18:51

Sono stati in totale 322 i volontari della Protezione Civile regionale, appartenenti a 16 organizzazioni, impegnati per il passaggio in Umbria della fiamma delle olimpiadi invernali di Milano Cortina. "Ancora una volta - ha sottolineato la presidente della Regione Stefania Proietti - l'Umbria ha dimostrato la forza della sua rete di volontari della Protezione civile, che rappresenta un esempio di efficienza, disponibilità e senso civico. Il passaggio della fiamma olimpica è stato non solo un momento alto dal punto di vista valoriale, ma anche una prova di organizzazione e coordinamento che ci ha visto all'altezza dei migliori standard nazionali". La presidente ha voluto poi esprimere un sentito ringraziamento "a tutte le donne e gli uomini della Protezione civile umbra che, con discrezione e professionalità, hanno garantito sicurezza e accoglienza, confermando il valore civico e umano che li contraddistingue". La Regione ha parlato - in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Giunta - di un impegno corale, "organizzato con precisione e spirito di servizio", che ha accompagnato in Umbria il passaggio della fiamma olimpica, "simbolo dei valori universali di fraternità, pace e solidarietà". La Protezione civile regionale, insieme al suo "straordinario" sistema di volontariato, infatti ha garantito in ogni tappa del percorso ordine, sicurezza, assistenza sanitaria diffusa e supporto logistico, "offrendo ancora una volta un esempio concreto dell'efficienza e della dedizione che contraddistinguono il sistema umbro". Un'organizzazione, "sostenuta dal coordinamento regionale, che ha reso possibile gestire in assoluta sicurezza un evento dal forte impatto simbolico e molto partecipato dalla cittadinanza". Già il 29 ottobre, durante le prove operative a Terni, sono stati impegnati 51 volontari - riferisce sempre Palazzo Donini - appartenenti a 9 organizzazioni (fra cui i gruppi comunali di Terni, Collescipoli, l'Ari, la Croce bianca tifernate, Cives, Ana, Rosa dell'Umbria Todi, Cisom e il comitato regionale Anpas) "a testimonianza della puntuale preparazione del sistema in vista del grande evento" si legge in una nota di Palazzo Donini. Nel vivo della manifestazione, l'8 dicembre a Terni e Orvieto sono stati mobilitati 89 volontari appartenenti a 13 organizzazioni, a presidio dei punti di arrivo e transito della fiamma. A Terni ne hanno operato 72 di 11 gruppi in quanto ai già presenti alle prove si sono aggiunti quelli di Avigliano Umbro e Sangemini, con un dispositivo particolarmente articolato che ha vigilato sui principali snodi urbani e garantito l'assistenza ai cittadini e ai partecipanti lungo il percorso. A Orvieto, 17 volontari di due organizzazioni locali (gruppo comunale Orvieto e Anc Umbria) hanno presidiato in sicurezza la manifestazione, a fianco di forze dell'ordine e personale sanitario. L'impegno è proseguito con intensità il 9 dicembre, giornata che ha visto la partecipazione record di 182 volontari e 16 organizzazioni. Le attività hanno interessato Spoleto, Trevi, Spello, Assisi, Perugia e Todi, dislocando sul territorio un organico capillare composto da gruppi comunali, associazioni di pubblica assistenza, organizzazioni sanitarie e corpi ausiliari. In particolare, a Spoleto si sono attivati 61 operatori di sette organizzazioni, mentre a Trevi, Spello, Assisi, Perugia e Todi la presenza del volontariato ha assicurato un monitoraggio continuo dei flussi di persone, gestione ordinata dei percorsi di sfilata, informazione al pubblico e pronto intervento sanitario in caso di necessità. La giornata conclusiva, che vede ancora i tedofori impegnati tra Gubbio, Castiglione del Lago e Città di Castello prima di fare ingresso in Toscana, non ha richiesto attività operative, ma la disponibilità del sistema regionale è rimasta piena, con squadre pronte a rispondere in caso di emergenze o eventi imprevisti.