Anche gli operatori di betting exchange dovranno contribuire al fondo "salvasport" creato dal Governo per fronteggiare la crisi del settore sportivo. Come riporta agipronews è quanto conferma il Consiglio di Stato sull’appello presentato da Betfair contro la decisione del Tar Lazio, che il mese scorso aveva dato il via libera alla nota dell’Agenzia Dogane e Monopoli. Nel provvedimento dell’Amministrazione erano state definite modalità e termini per il versamento del contributo al fondo per i prossimi 18 mesi, pari allo 0,50% della raccolta, da parte di tutti gli operatori di scommesse, compresi quelli del betting exchange. Nell’ordinanza pubblicata oggi, il Consiglio di Stato scrive che «non sussistano i presupposti per la sospensione richiesta, poiché, in relazione al periculum in mora, risultano convincenti le deduzioni della difesa dell’amministrazione in ordine all’avvenuto versamento del rateo relativo al primo quadrimestre 2020 maggio – 31 agosto 2020 e alla prevedibilità dell’entità del secondo». Le ragioni di Betfair sono «comunque sufficientemente tutelate» vista l’udienza di merito già fissata dal Tar il 14 aprile. Per ora, concludono i giudici, appare prioritaria la tutela dell’interesse pubblico, «rappresentato dalla necessità di reperire fondi per finanziare nel periodo emergenziale gli operatori del settore sportivo».