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Nuoto: atleti contro Fina per Isl Torino
08.12.2018 23:00 di Napoli Magazine

Tre campioni del nuoto, due dei quali olimpionici, hanno presentato una causa antitrust in California contro la Fina, la federazione internazionale, perchè ha impedito che venisse organizzato un meeting a Torino, organizzato invece dalla Isl, una Lega indipendente, minacciando squalifiche per gli atleti che vi avessero preso parte. L'ungherese Katinka Hosszu e gli americani Tom Shields e Michael Andrew, questi i tre atleti che hanno presentato la causa legale, avrebbero voluto partecipare all' evento in programma nel capoluogo piemontese dall'International Swimming League che mira ad operare al di fuori del controllo di Fina e offre agli atleti premi in denaro più alti, ma si sono trovati di fronte il divieto della Fina, pena appunto la squalifica. Gli avvocati dei tre nuotatori sostengono che i loro assistiti "credono nella Lega professionistica che compenserebbe i migliori atleti, premiandoli al meglio per le qualità agonistiche e il duro allenamento e il sacrificio di una vita".

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Nuoto: atleti contro Fina per Isl Torino

di Napoli Magazine

08/12/2024 - 23:00

Tre campioni del nuoto, due dei quali olimpionici, hanno presentato una causa antitrust in California contro la Fina, la federazione internazionale, perchè ha impedito che venisse organizzato un meeting a Torino, organizzato invece dalla Isl, una Lega indipendente, minacciando squalifiche per gli atleti che vi avessero preso parte. L'ungherese Katinka Hosszu e gli americani Tom Shields e Michael Andrew, questi i tre atleti che hanno presentato la causa legale, avrebbero voluto partecipare all' evento in programma nel capoluogo piemontese dall'International Swimming League che mira ad operare al di fuori del controllo di Fina e offre agli atleti premi in denaro più alti, ma si sono trovati di fronte il divieto della Fina, pena appunto la squalifica. Gli avvocati dei tre nuotatori sostengono che i loro assistiti "credono nella Lega professionistica che compenserebbe i migliori atleti, premiandoli al meglio per le qualità agonistiche e il duro allenamento e il sacrificio di una vita".