"Stiamo facendo il possibile per dare sollievo alle società e tenere gli impianti aperti". Lo ha detto Paolo Barelli, presidente della FIN durante l'assemblea elettiva della federnuoto per la quale concorre come unico candidato. "La nostra federazione è fatta di società sportive che vive di problematiche uguali a quelle della società italiana - ha aggiunto -.Ad esempio sulla riforma del lavoro sportivo c'è ancora molto da fare nonostante fosse necessario dare un assetto giuridico alla sezione". E poi ancora: "Viviamo un'epoca particolare, oltre il Covid e l'aumento dei costi energetici, ci sono due guerre e tutto questo mette in difficoltà l'economia e noi con l'acqua calda andiamo ancora più in difficoltà. La federazione ha affrontato problematiche enormi ma ha messo in campo 3 milioni e mezzo per dare sostegno in termini di contribuzioni dirette e indirette. Soldi presi dalle tasche della FIN". Parlando dei risultati di vertice dell'ultimo quadriennio, contando due Olimpiadi, mondiali ed Europei sono 380 le medaglie totali, di cui 13 olimpiche tra Tokyo e Parigi ha concluso: "Sono numeri importanti che dimostrano la nostra realtà agonistica, ma la nostra forza sono le 1241 società affiliate e gli oltre 5milioni di praticanti".