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Pallavolo femminile: pace fatta Cogliandro-Perugia, trovato l'accordo col club
05.08.2025 19:45 di Napoli Magazine

Si ricompone lo scontro tra Asja Cogliandro e il suo club, Black Angels Perugia, accusato dall'atleta di averla mandata via perché incinta. Ricostruzione "capziosa e priva di fondamento" secondo la società, perché non ci sarebbe stato alcun licenziamento. Al termine della Camera di conciliazione tra Cogliandro e Black Angels, il presidente della Lega pallavolo femminile, Mauro Fabris, ha spiegato che le parti, dopo il confronto, hanno "condiviso quanto proposto dalla Lega, trovando un accordo di reciproca soddisfazione sulla base delle intese contrattuali inizialmente in essere". "Le parti coinvolte hanno esposto le proprie ragioni riconoscendo che la vicenda, che doveva e poteva essere gestita meglio nel massimo rispetto della particolare condizione di Asia, è nata anche da una serie di reciproche incomprensioni e dall'utilizzo e dalla diffusione di notizie e termini inesatti" riporta la nota della Lega pallavolo femminile. "Non c'è mai stato ad esempio - ha quindi spiegato Fabris - il licenziamento dell'atleta. Non c'è mai stato nessuno sfratto dall'appartamento dato a lei in uso dalla società, ma una incomprensione riguardo alle modalità di liberarlo dopo che la stessa atleta aveva lasciato Perugia". Dopo la Camera di Conciliazione, convocata dalla Lega per chiudere il caso, le parti al tavolo "hanno ribadito come questa vicenda debba servire per il futuro affinché le nuove normative sul lavoro sportivo agiscano per un'effettiva tutela della maternità delle atlete, soprattutto per quanto riguarda l'efficacia delle coperture previdenziali previste, che devono essere comparate a quelle delle altre lavoratrici ma considerando la particolare condizione di un'atleta che evidentemente non può continuare ad allenarsi e scendere in campo quando sta per diventare mamma", ha spiegato ancora Fabris. Annunciando l'impegno "d'intesa con le giocatrici, a definire un protocollo valido per tutti i club da inserire nei prossimi contratti".

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05/08/2025 - 19:45

Si ricompone lo scontro tra Asja Cogliandro e il suo club, Black Angels Perugia, accusato dall'atleta di averla mandata via perché incinta. Ricostruzione "capziosa e priva di fondamento" secondo la società, perché non ci sarebbe stato alcun licenziamento. Al termine della Camera di conciliazione tra Cogliandro e Black Angels, il presidente della Lega pallavolo femminile, Mauro Fabris, ha spiegato che le parti, dopo il confronto, hanno "condiviso quanto proposto dalla Lega, trovando un accordo di reciproca soddisfazione sulla base delle intese contrattuali inizialmente in essere". "Le parti coinvolte hanno esposto le proprie ragioni riconoscendo che la vicenda, che doveva e poteva essere gestita meglio nel massimo rispetto della particolare condizione di Asia, è nata anche da una serie di reciproche incomprensioni e dall'utilizzo e dalla diffusione di notizie e termini inesatti" riporta la nota della Lega pallavolo femminile. "Non c'è mai stato ad esempio - ha quindi spiegato Fabris - il licenziamento dell'atleta. Non c'è mai stato nessuno sfratto dall'appartamento dato a lei in uso dalla società, ma una incomprensione riguardo alle modalità di liberarlo dopo che la stessa atleta aveva lasciato Perugia". Dopo la Camera di Conciliazione, convocata dalla Lega per chiudere il caso, le parti al tavolo "hanno ribadito come questa vicenda debba servire per il futuro affinché le nuove normative sul lavoro sportivo agiscano per un'effettiva tutela della maternità delle atlete, soprattutto per quanto riguarda l'efficacia delle coperture previdenziali previste, che devono essere comparate a quelle delle altre lavoratrici ma considerando la particolare condizione di un'atleta che evidentemente non può continuare ad allenarsi e scendere in campo quando sta per diventare mamma", ha spiegato ancora Fabris. Annunciando l'impegno "d'intesa con le giocatrici, a definire un protocollo valido per tutti i club da inserire nei prossimi contratti".