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Sci: chi è Giada D'Antonio, la prima sciatrice napoletana che debutterà in Coppa del Mondo a 16 anni
26.12.2025 13:30 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset
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Il futuro bussa alle porte dello sci azzurro con una storia affascinante. Il conto alla rovescia è terminato: domenica 28 dicembre, sulle nevi austriache di Semmering, l'Italia lancerà nella mischia della Coppa del Mondo Giada D'Antonio. A soli 16 anni (classe 2009), la sciatrice napoletana è pronta a scrivere una pagina inedita di storia sportiva: sarà la prima atleta partenopea a presentarsi al cancelletto di partenza del massimo circuito mondiale.

Soprannominata "Black Panther", Giada rappresenta un'anomalia meravigliosa nel panorama degli sport invernali. Nata a Napoli e cresciuta a San Sebastiano al Vesuvio, è figlia di Fabio, dentista napoletano, e Sandra, ex modella di origini colombiane ed ecuadoriane. I suoi primi passi sulla neve non sono avvenuti sulle Alpi, ma sulle piste appenniniche di Roccaraso, difendendo i colori dello Sci Club Vesuvio. Un percorso che ricorda, per certi versi, quello di Alberto Tomba, cittadino prestato alla montagna. E non è un caso che proprio la "Bomba" sia uno dei suoi quattro idoli, insieme alla leggenda Lindsey Vonn, alla regina Mikaela Shiffrin e a Lara Colturi, ammirata per la libertà delle sue scelte.

Il direttore tecnico Gianluca Rulfi ha deciso di rompere gli indugi dopo aver testato la crescita delle ragazze nelle gare del circuito Nor-Am negli Stati Uniti. Il weekend di Semmering non vedrà solo l'esordio di Giada nello slalom di domenica: il giorno precedente, nel gigante, toccherà a un'altra promessa cristallina, l'altoatesina Anna Trocker, fresca 17enne. Una mossa strategica della FISI che, bruciando le tappe, blinda i suoi talenti per scongiurare un nuovo "caso Colturi" (la piemontese passata sotto bandiera albanese).

Che Giada D'Antonio abbia una marcia in più lo dicono i risultati e gli aneddoti che già circolano nell'ambiente. Impressionante il suo recente esordio in una gara FIS a Schilthorn, Svizzera: partita con il pettorale 82, ha sbaragliato la concorrenza vincendo due gare su due. In una di queste occasioni ha trionfato nonostante i materiali danneggiati dai sassi, con un buco nella soletta e le lamine compromesse, dimostrando una sensibilità tecnica fuori dal comune.
Per inseguire il sogno, Giada ha dovuto fare scelte di vita radicali. Da qualche mese ha salutato il Golfo di Napoli per trasferirsi a Predazzo, in Val di Fiemme, accompagnata dalla madre, per essere logisticamente più vicina al cuore delle competizioni internazionali.

Nonostante l'hype mediatico che la dipinge già come una possibile campionessa, l'entourage predica calma. Stefano Romano, presidente del suo Sci Club, e la famiglia hanno sempre mantenuto un profilo basso per proteggerla da eccessive pressioni. Sebbene all'orizzonte si intraveda il sogno Olimpico – uno spiraglio si è aperto proprio con questa convocazione – l'obiettivo primario resta la crescita graduale.

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Sci: chi è Giada D'Antonio, la prima sciatrice napoletana che debutterà in Coppa del Mondo a 16 anni

di Napoli Magazine

26/12/2025 - 13:30

Il futuro bussa alle porte dello sci azzurro con una storia affascinante. Il conto alla rovescia è terminato: domenica 28 dicembre, sulle nevi austriache di Semmering, l'Italia lancerà nella mischia della Coppa del Mondo Giada D'Antonio. A soli 16 anni (classe 2009), la sciatrice napoletana è pronta a scrivere una pagina inedita di storia sportiva: sarà la prima atleta partenopea a presentarsi al cancelletto di partenza del massimo circuito mondiale.

Soprannominata "Black Panther", Giada rappresenta un'anomalia meravigliosa nel panorama degli sport invernali. Nata a Napoli e cresciuta a San Sebastiano al Vesuvio, è figlia di Fabio, dentista napoletano, e Sandra, ex modella di origini colombiane ed ecuadoriane. I suoi primi passi sulla neve non sono avvenuti sulle Alpi, ma sulle piste appenniniche di Roccaraso, difendendo i colori dello Sci Club Vesuvio. Un percorso che ricorda, per certi versi, quello di Alberto Tomba, cittadino prestato alla montagna. E non è un caso che proprio la "Bomba" sia uno dei suoi quattro idoli, insieme alla leggenda Lindsey Vonn, alla regina Mikaela Shiffrin e a Lara Colturi, ammirata per la libertà delle sue scelte.

Il direttore tecnico Gianluca Rulfi ha deciso di rompere gli indugi dopo aver testato la crescita delle ragazze nelle gare del circuito Nor-Am negli Stati Uniti. Il weekend di Semmering non vedrà solo l'esordio di Giada nello slalom di domenica: il giorno precedente, nel gigante, toccherà a un'altra promessa cristallina, l'altoatesina Anna Trocker, fresca 17enne. Una mossa strategica della FISI che, bruciando le tappe, blinda i suoi talenti per scongiurare un nuovo "caso Colturi" (la piemontese passata sotto bandiera albanese).

Che Giada D'Antonio abbia una marcia in più lo dicono i risultati e gli aneddoti che già circolano nell'ambiente. Impressionante il suo recente esordio in una gara FIS a Schilthorn, Svizzera: partita con il pettorale 82, ha sbaragliato la concorrenza vincendo due gare su due. In una di queste occasioni ha trionfato nonostante i materiali danneggiati dai sassi, con un buco nella soletta e le lamine compromesse, dimostrando una sensibilità tecnica fuori dal comune.
Per inseguire il sogno, Giada ha dovuto fare scelte di vita radicali. Da qualche mese ha salutato il Golfo di Napoli per trasferirsi a Predazzo, in Val di Fiemme, accompagnata dalla madre, per essere logisticamente più vicina al cuore delle competizioni internazionali.

Nonostante l'hype mediatico che la dipinge già come una possibile campionessa, l'entourage predica calma. Stefano Romano, presidente del suo Sci Club, e la famiglia hanno sempre mantenuto un profilo basso per proteggerla da eccessive pressioni. Sebbene all'orizzonte si intraveda il sogno Olimpico – uno spiraglio si è aperto proprio con questa convocazione – l'obiettivo primario resta la crescita graduale.

Fonte: Sport Mediaset