Altri Sport
Tennis, direttore degli Internazionali: Djokovic non è un esempio per i giovani
17.01.2022 11:14 di Napoli Magazine

"E' un personaggio controverso che prende delle posizioni rischiando in prima persona. Il fatto che non è un esempio per i giovani che si avvicinano a questo sport è assolutamente vero, non ha raggiunto in questo Federer e Nadal". Così ai microfoni di Radio Anch'io sport Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali di tennis d'Italia, sull'espulsione dall'Australia di Nole Djokovic per non essersi vaccinato contro il Covid. "Questa vicenda - aggiunge Palmieri - può compromettere l'equilibrio mentale di cui un grande atleta che ha bisogno per migliorare o mantenere il suo livello. Io non mi sarei comportato come il direttore degli Australian Open nella prima parte della vicenda quando l'organizazione ha favorito l'introduzione in Australia di Djokovic, ma non c'e' stata coordinazione tra le varie autorità australiane" "Con lui - ricorda il direttore degli Internazionali di tennis - ho un rapporto di lunga data, è una persona diversa da quello che può sembrare. Ha un carattere molto forte, io gli avrei consigliato di guardare non all'immediato ma al suo futuro. Ha un carattere fortissimo, supererà anche questo ostacolo. Se parteciperà agli Internazionali dipende da lui, se si iscrive noi staremo alle regole. Se arrivano giocatori in regola non avremo nessun problema e nessun motivo per non accettarlo"

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
Tennis, direttore degli Internazionali: Djokovic non è un esempio per i giovani

di Napoli Magazine

17/01/2024 - 11:14

"E' un personaggio controverso che prende delle posizioni rischiando in prima persona. Il fatto che non è un esempio per i giovani che si avvicinano a questo sport è assolutamente vero, non ha raggiunto in questo Federer e Nadal". Così ai microfoni di Radio Anch'io sport Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali di tennis d'Italia, sull'espulsione dall'Australia di Nole Djokovic per non essersi vaccinato contro il Covid. "Questa vicenda - aggiunge Palmieri - può compromettere l'equilibrio mentale di cui un grande atleta che ha bisogno per migliorare o mantenere il suo livello. Io non mi sarei comportato come il direttore degli Australian Open nella prima parte della vicenda quando l'organizazione ha favorito l'introduzione in Australia di Djokovic, ma non c'e' stata coordinazione tra le varie autorità australiane" "Con lui - ricorda il direttore degli Internazionali di tennis - ho un rapporto di lunga data, è una persona diversa da quello che può sembrare. Ha un carattere molto forte, io gli avrei consigliato di guardare non all'immediato ma al suo futuro. Ha un carattere fortissimo, supererà anche questo ostacolo. Se parteciperà agli Internazionali dipende da lui, se si iscrive noi staremo alle regole. Se arrivano giocatori in regola non avremo nessun problema e nessun motivo per non accettarlo"