"Lavoriamo in un ambiente in cui i giocatori sono imprenditori di sè stessi e scelgono le loro schedule". Andrea Gaudenzi, chairman Atp, risponde così alle critiche sul calendario troppo intenso del tennis mondiale. Gaudenzi ha parlato a margine della presentazione del nuovo Masters1000 in Arabia Saudita che dal 2028 andrà ad aggiungersi agli altri già presenti in calendario. "Ci sono tennisti - ha aggiunto - che arrivando fino in fondo ai grandi eventi ne giocano meno e altri che hanno bisogno di più tornei perché eliminati ai primi turni". La soluzione Atp per il circuito maschile è un progetto, la "Vision 28", che tende a ottimizzare e a rafforzare i grandi eventi della stagione (Slam, Masters 1000 e Atp Finals) provvedendo a creare regole e incentivi così che i giocatori possano costruire la loro schedule "a cascata" partendo dagli eventi più grandi. "La filosofia su cui stiamo lavorando - ha ancora aggiunto Gaudenzi - è quella di una revisione delle nostre regole con l'obiettivo di creare un nuovo prodotto, in cui i giocatori si trovino a giocare in un sistema a cascata che per un top player inizi con gli Slam, i Masters e le Finals. Qualora non dovessi avere risultati soddisfacenti, allora puoi pensare di 'scendere' e di giocare anche i 500". Tanti i tennisti che hanno sottolineato come il poco tempo a disposizione per recuperare (chiuso con la finale vinta da Sinner l'Atp 500 di Vienna, domani al via il Paris Masters) provochi infortuni. "Se l'obiettivo è quello di giocare dalle 70 alle 85 partite all'anno - ha spiegato il chairman italiano - alcuni giocatori avranno naturalmente bisogno di giocare dei tornei in più". L'Atp dal canto suo, ha ancora sottolineato Gaudenzi, "aiuterà a far sì che creino nuove regole e che la off season sia più lunga sia per i giocatori che i tifosi. Ma è chiaro che se s vuole costruire una carriera più lunga e di successo si dovrà dire più spesso no e provare a costruirla intorno ai grandi eventi. La realtà ai vertici di questo sport è questa, e starà ai giocatori scegliere".
di Napoli Magazine
26/10/2025 - 17:33
"Lavoriamo in un ambiente in cui i giocatori sono imprenditori di sè stessi e scelgono le loro schedule". Andrea Gaudenzi, chairman Atp, risponde così alle critiche sul calendario troppo intenso del tennis mondiale. Gaudenzi ha parlato a margine della presentazione del nuovo Masters1000 in Arabia Saudita che dal 2028 andrà ad aggiungersi agli altri già presenti in calendario. "Ci sono tennisti - ha aggiunto - che arrivando fino in fondo ai grandi eventi ne giocano meno e altri che hanno bisogno di più tornei perché eliminati ai primi turni". La soluzione Atp per il circuito maschile è un progetto, la "Vision 28", che tende a ottimizzare e a rafforzare i grandi eventi della stagione (Slam, Masters 1000 e Atp Finals) provvedendo a creare regole e incentivi così che i giocatori possano costruire la loro schedule "a cascata" partendo dagli eventi più grandi. "La filosofia su cui stiamo lavorando - ha ancora aggiunto Gaudenzi - è quella di una revisione delle nostre regole con l'obiettivo di creare un nuovo prodotto, in cui i giocatori si trovino a giocare in un sistema a cascata che per un top player inizi con gli Slam, i Masters e le Finals. Qualora non dovessi avere risultati soddisfacenti, allora puoi pensare di 'scendere' e di giocare anche i 500". Tanti i tennisti che hanno sottolineato come il poco tempo a disposizione per recuperare (chiuso con la finale vinta da Sinner l'Atp 500 di Vienna, domani al via il Paris Masters) provochi infortuni. "Se l'obiettivo è quello di giocare dalle 70 alle 85 partite all'anno - ha spiegato il chairman italiano - alcuni giocatori avranno naturalmente bisogno di giocare dei tornei in più". L'Atp dal canto suo, ha ancora sottolineato Gaudenzi, "aiuterà a far sì che creino nuove regole e che la off season sia più lunga sia per i giocatori che i tifosi. Ma è chiaro che se s vuole costruire una carriera più lunga e di successo si dovrà dire più spesso no e provare a costruirla intorno ai grandi eventi. La realtà ai vertici di questo sport è questa, e starà ai giocatori scegliere".