Tenere a distanza di sicurezza Carlos Alcaraz, che in Ohio potrà incontrare solo in finale, difendendo il titolo vinto un anno fa. La campagna americana di Jannik Sinner parte a Cincinnati, il Master 1000 al via dal 7 agosto e diventato celebrity anche, o soprattutto, perché segna il ritorno in campo del n.1 del tennis mondiale: l'azzurro infatti non gioca un torneo dal 13 luglio, quando a Wimbledon ha alzato al cielo il più ambito degli Slam. Poi ha rinunciato a Toronto, scelta condivisa da altri big della racchetta (compreso lo spagnolo n.2) per concentrare le energie sul Master nel quale è necessario non perdere punti vista la vittoria di un anno fa (battuto in finale Frances Tiafoe). Un successo amaro però, perché il giorno dopo il team del giocatore rivelava la positività al clostebol riscontrata a Indian Wells, a cui era seguita l'assoluzione decisa dalla International Tennis Integrity Union. L'umore alla vigilia dell'appuntamento sul cemento a stelle e strisce è decisamente diverso, scherzi e risate la fanno da padrone anche se a 'turbare' le ore che anticipano il rientro in campo ci si è messa una sconfitta a calcio-tennis con il suo staff. A vincere infatti è stato il coach Simone Vagnozzi, con foto di rito scattata dal telefono di Darren Cahill che per l'occasione si è prestato anche a fare l'arbitro del match. Insomma il clima a Cincinnati 2025 è cambiato rispetto a 12 mesi fa, non gli avversari che restano agguerriti e tutti contro Sinner. In particolare Alcaraz, che torna sul circuito dopo l'assenza in Canada. Assente dell'ultima ora invece Novak Djokovic, che passa direttamente agli Us Open. In Ohio intanto il 23enne altoatesino, grazie al 'bye' d'ordinanza per tutte le teste di serie, esordirà direttamente al secondo turno, quindi il prossimo week end. E con Sinner sono in totale cinque gli azzurri teste di serie del Master Usa (con il n.1 presenti Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Luciano Darderi (quest'ultimo reduce dai successi nei tornei Atp di Bastad e Umago) e Lorenzo Sonego), un record per l'Italia in un 1000. Sui campi in cemento del Lindner Family Tennis Center di Mason, il torneo, tra i più antichi del circuito Atp, le stelle del tennis andranno a caccia del trofeo e del ricco montepremi (quasi un milione di euro destinati al solo vincitore): il numero dei tennisti in tabellone è salito a 96, grazie anche all'investimento sul torneo da 260 milioni di dollari. Sinner arriva con un bilancio da vero n.1: 26 vittorie e solo 3 sconfitte in questo 2025, la più dura quella in finale a Roland Garros contro Alcaraz. Nei cinque tornei che ha disputato Jannik ha fatto il bis all'Australian Open a Melbourne (battendo Zverev), ha raggiunto per la prima volta la finale sia a Roma (battuto dallo spagnolo) e Parigi appunto, ad Halle - da campione uscente - è stato eliminato a sorpresa agli ottavi da Bublik. Ora a Cincinnati Sinner deve difendere: n.1 del ranking mondiale da 61 settimane è l'uomo da battere. Sul cemento americano nella squadra dell'azzurro si ripresenta Umberto Ferrara, il preparatore atletico che era stato allontanato per il caso Clostebol, e richiamato nei giorni scorsi per ridare forma al team rimasto dimezzato dopo gli addii - alla vigilia di Wimbledon - di Badio e Panichi. Con il dubbio Cahill (che aveva annunciato di lasciare a fine stagione, ma potrebbe prolungare almeno fino all'Open australiano) sul cemento americano per Sinner parte la rincorsa all'altro grande obiettivo di stagione, lo Us Open.
di Napoli Magazine
05/08/2025 - 22:00
Tenere a distanza di sicurezza Carlos Alcaraz, che in Ohio potrà incontrare solo in finale, difendendo il titolo vinto un anno fa. La campagna americana di Jannik Sinner parte a Cincinnati, il Master 1000 al via dal 7 agosto e diventato celebrity anche, o soprattutto, perché segna il ritorno in campo del n.1 del tennis mondiale: l'azzurro infatti non gioca un torneo dal 13 luglio, quando a Wimbledon ha alzato al cielo il più ambito degli Slam. Poi ha rinunciato a Toronto, scelta condivisa da altri big della racchetta (compreso lo spagnolo n.2) per concentrare le energie sul Master nel quale è necessario non perdere punti vista la vittoria di un anno fa (battuto in finale Frances Tiafoe). Un successo amaro però, perché il giorno dopo il team del giocatore rivelava la positività al clostebol riscontrata a Indian Wells, a cui era seguita l'assoluzione decisa dalla International Tennis Integrity Union. L'umore alla vigilia dell'appuntamento sul cemento a stelle e strisce è decisamente diverso, scherzi e risate la fanno da padrone anche se a 'turbare' le ore che anticipano il rientro in campo ci si è messa una sconfitta a calcio-tennis con il suo staff. A vincere infatti è stato il coach Simone Vagnozzi, con foto di rito scattata dal telefono di Darren Cahill che per l'occasione si è prestato anche a fare l'arbitro del match. Insomma il clima a Cincinnati 2025 è cambiato rispetto a 12 mesi fa, non gli avversari che restano agguerriti e tutti contro Sinner. In particolare Alcaraz, che torna sul circuito dopo l'assenza in Canada. Assente dell'ultima ora invece Novak Djokovic, che passa direttamente agli Us Open. In Ohio intanto il 23enne altoatesino, grazie al 'bye' d'ordinanza per tutte le teste di serie, esordirà direttamente al secondo turno, quindi il prossimo week end. E con Sinner sono in totale cinque gli azzurri teste di serie del Master Usa (con il n.1 presenti Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Luciano Darderi (quest'ultimo reduce dai successi nei tornei Atp di Bastad e Umago) e Lorenzo Sonego), un record per l'Italia in un 1000. Sui campi in cemento del Lindner Family Tennis Center di Mason, il torneo, tra i più antichi del circuito Atp, le stelle del tennis andranno a caccia del trofeo e del ricco montepremi (quasi un milione di euro destinati al solo vincitore): il numero dei tennisti in tabellone è salito a 96, grazie anche all'investimento sul torneo da 260 milioni di dollari. Sinner arriva con un bilancio da vero n.1: 26 vittorie e solo 3 sconfitte in questo 2025, la più dura quella in finale a Roland Garros contro Alcaraz. Nei cinque tornei che ha disputato Jannik ha fatto il bis all'Australian Open a Melbourne (battendo Zverev), ha raggiunto per la prima volta la finale sia a Roma (battuto dallo spagnolo) e Parigi appunto, ad Halle - da campione uscente - è stato eliminato a sorpresa agli ottavi da Bublik. Ora a Cincinnati Sinner deve difendere: n.1 del ranking mondiale da 61 settimane è l'uomo da battere. Sul cemento americano nella squadra dell'azzurro si ripresenta Umberto Ferrara, il preparatore atletico che era stato allontanato per il caso Clostebol, e richiamato nei giorni scorsi per ridare forma al team rimasto dimezzato dopo gli addii - alla vigilia di Wimbledon - di Badio e Panichi. Con il dubbio Cahill (che aveva annunciato di lasciare a fine stagione, ma potrebbe prolungare almeno fino all'Open australiano) sul cemento americano per Sinner parte la rincorsa all'altro grande obiettivo di stagione, lo Us Open.