Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa a Cincinnati, dove tornerà in campo per la prima volta dopo la vittoria di Wimbledon al Masters 1000, e rassicura i tifosi sulle sue condizioni: "Il gomito non fa male, ma mi piace la senzazione che dà la manica. Dà un po' più di stabilità nell'impatto con la palla. L'avevo usata anche a Wimbledon e mi era piaciuta. Vicenda Clostebol? Penso che sia stato già detto tutto con il comunicato ufficiale, quindi non c'è altro da aggiungere. Mi sono preso un po' di tempo per la mia famiglia, gli amici, le persone più importanti. Ma ovviamente sono tornato ad allenarmi per essere pronto per la stagione americana, che è davvero importante. Tornare in campo e riuscire a esprimere questo livello di gioco dopo quello che era successo nello Slam precedente, a tratti ha sorpreso anche me. Quindi sono molto contento, arrivo con quella spinta. Tutti i tornei sono lunghi, ma noi giocatori non possiamo controllare tutto: per i tifosi è bello, perché possono godersi due weekend di buon tennis. Se mi chiedete se io preferirei un torneo di una settimana. Sì, come quello di Monte Carlo per esempio, lo preferisco. Ma va bene così".
di Napoli Magazine
06/08/2025 - 23:34
Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa a Cincinnati, dove tornerà in campo per la prima volta dopo la vittoria di Wimbledon al Masters 1000, e rassicura i tifosi sulle sue condizioni: "Il gomito non fa male, ma mi piace la senzazione che dà la manica. Dà un po' più di stabilità nell'impatto con la palla. L'avevo usata anche a Wimbledon e mi era piaciuta. Vicenda Clostebol? Penso che sia stato già detto tutto con il comunicato ufficiale, quindi non c'è altro da aggiungere. Mi sono preso un po' di tempo per la mia famiglia, gli amici, le persone più importanti. Ma ovviamente sono tornato ad allenarmi per essere pronto per la stagione americana, che è davvero importante. Tornare in campo e riuscire a esprimere questo livello di gioco dopo quello che era successo nello Slam precedente, a tratti ha sorpreso anche me. Quindi sono molto contento, arrivo con quella spinta. Tutti i tornei sono lunghi, ma noi giocatori non possiamo controllare tutto: per i tifosi è bello, perché possono godersi due weekend di buon tennis. Se mi chiedete se io preferirei un torneo di una settimana. Sì, come quello di Monte Carlo per esempio, lo preferisco. Ma va bene così".