L'APPUNTO
L'APPUNTO - N. Marciano: "Napoli, parola d'ordine: si può fare!"
16.04.2017 13:22 di Napoli Magazine

NAPOLI - Una notte di passione che al San Paolo vede un Napoli mancante che  poi risorge nei secondi 45 che di minuti ne valgono 90 o forse più, contro l'Udinese. Chiariamo: con una Roma azzoppata dall'Atalanta che si ferma ad un pareggio, non approfittarne per il Napoli sarebbe stato un peccato di quelli mortali. E invece, a differenza di quel biblico tirato in ballo a iosa in occasione di un adesso juventino, il Napoli non tradisce e non delude chi, rinunciando al Casatiello di anticipo era al San Paolo aspettando di godersi la Santa Pasqua. Un Napoli che ha il coraggio sopraffino di rivoluzionare quasi il gioco dal rientro negli spogliatoi in una gara stracolma di ex, dall'uno e l'altro lato che la sua porta la lascia ancora inviolata. Tre gol li rifila, zero ne incassa, come nell'ultima gara, come all'Olimpico contro la Lazio. Apre le danze Dries su un assist perfetto di Jorginho, continua uno dei due ex, quell'Allan che non esulta ma va bene anche così: l'importante era segnare. Sigla il tre, il cavaliere oscuro che si inchina al cospetto dei suoi tifosi che a loro volta omaggiano quel Principe, di cui siamo orfani da mezzo secolo e ricordano il dolore e la paura presenti  di una città d'Europa e della sua squadra. Napoli c'è, il Napoli anche, stupisce e gioisce, regala gol e vittorie. Soprattutto regala speranza: si può fare, è la parola d'ordine. Si deve fare, in nome dell'Amore a cui non si può rinunciare, si deve arrivare più su, più in alto, per non accontentarsi, perché l'Amore non si accontenta ma chiede di più. Sempre di più. E di più lotta per avere. Forza, ragazzi! La meta non è poi così lontana, la Roma è lì ad un passo e il sacrificio di stringere i denti, combattere, amare e gioire varrà la fatica di esserci arrivati. E se così non dovesse essere, sarà stato meraviglioso lo stesso, senza se e senza ma, senza amarezze nè rimpianti. Perché quando si ama, come Napoli ama i suoi e come i suoi amano Napoli, non c'è spazio per versare lacrime ma solo per sorridere di fronte all'immensità di un amore. Quello per la maglia.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'APPUNTO - N. Marciano: "Napoli, parola d'ordine: si può fare!"

di Napoli Magazine

16/04/2024 - 13:22

NAPOLI - Una notte di passione che al San Paolo vede un Napoli mancante che  poi risorge nei secondi 45 che di minuti ne valgono 90 o forse più, contro l'Udinese. Chiariamo: con una Roma azzoppata dall'Atalanta che si ferma ad un pareggio, non approfittarne per il Napoli sarebbe stato un peccato di quelli mortali. E invece, a differenza di quel biblico tirato in ballo a iosa in occasione di un adesso juventino, il Napoli non tradisce e non delude chi, rinunciando al Casatiello di anticipo era al San Paolo aspettando di godersi la Santa Pasqua. Un Napoli che ha il coraggio sopraffino di rivoluzionare quasi il gioco dal rientro negli spogliatoi in una gara stracolma di ex, dall'uno e l'altro lato che la sua porta la lascia ancora inviolata. Tre gol li rifila, zero ne incassa, come nell'ultima gara, come all'Olimpico contro la Lazio. Apre le danze Dries su un assist perfetto di Jorginho, continua uno dei due ex, quell'Allan che non esulta ma va bene anche così: l'importante era segnare. Sigla il tre, il cavaliere oscuro che si inchina al cospetto dei suoi tifosi che a loro volta omaggiano quel Principe, di cui siamo orfani da mezzo secolo e ricordano il dolore e la paura presenti  di una città d'Europa e della sua squadra. Napoli c'è, il Napoli anche, stupisce e gioisce, regala gol e vittorie. Soprattutto regala speranza: si può fare, è la parola d'ordine. Si deve fare, in nome dell'Amore a cui non si può rinunciare, si deve arrivare più su, più in alto, per non accontentarsi, perché l'Amore non si accontenta ma chiede di più. Sempre di più. E di più lotta per avere. Forza, ragazzi! La meta non è poi così lontana, la Roma è lì ad un passo e il sacrificio di stringere i denti, combattere, amare e gioire varrà la fatica di esserci arrivati. E se così non dovesse essere, sarà stato meraviglioso lo stesso, senza se e senza ma, senza amarezze nè rimpianti. Perché quando si ama, come Napoli ama i suoi e come i suoi amano Napoli, non c'è spazio per versare lacrime ma solo per sorridere di fronte all'immensità di un amore. Quello per la maglia.

 

 

Nunzia Marciano

 

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