Il Consiglio della Camera di Commercio di Napoli, convocato oggi mercoledì 24 giugno, tra i diversi punti all’ordine del giorno ha discusso il tema degli aiuti promozionali alle imprese in difficoltà a causa dell’emergenza COVID-19, facendo ricorso agli avanzi patrimonializzati. La riunione odierna non fa che confermare la delusione sul metodo del confronto e sulla mancata volontà di vero dialogo riscontrata dalle Associazioni dell’Artigianato e delle PMI - Confartigianato, CNA, CLAAI - e dell’Industria - ACEN, Unione Industriali Napoli, presenti alla seduta odierna. Cna e le altre associazioni, pur dichiarandosi unitariamente e pienamente concordi all’erogazione di giuste misure di sostegno alle imprese colpite dall’emergenza COVID-19, hanno subordinato il loro consenso alla trasparente informativa e condivisione su criteri e metodologie dello stazionamento previsto di 40 milioni di euro alle imprese delle diverse filiere. Le Associazioni hanno dovuto purtroppo registrare il rifiuto del Presidente della Camera di Commercio di Napoli sia ad un immediato confronto di merito su tale punto, sia a un aggiornamento sugli emendamenti presentati, tra i quali l’erogazione nella misura del 50% degli investimenti già realizzati dalle imprese. Di fronte a tale intransigente posizione, le associazioni non hanno potuto che prenderne atto, esprimendo il proprio dissenso all’aggiornamento del bilancio preventivo 2020, pur confermando la necessità di erogare le misure di sostegno alle imprese, previa la trasparente condivisione dei criteri di attribuzione. Non è possibile infatti concedere alcune “una delega in bianco” su una materia di così grande rilevanza e delicatezza per l’intero contesto imprenditoriale.
di Napoli Magazine
24/06/2024 - 17:57
Il Consiglio della Camera di Commercio di Napoli, convocato oggi mercoledì 24 giugno, tra i diversi punti all’ordine del giorno ha discusso il tema degli aiuti promozionali alle imprese in difficoltà a causa dell’emergenza COVID-19, facendo ricorso agli avanzi patrimonializzati. La riunione odierna non fa che confermare la delusione sul metodo del confronto e sulla mancata volontà di vero dialogo riscontrata dalle Associazioni dell’Artigianato e delle PMI - Confartigianato, CNA, CLAAI - e dell’Industria - ACEN, Unione Industriali Napoli, presenti alla seduta odierna. Cna e le altre associazioni, pur dichiarandosi unitariamente e pienamente concordi all’erogazione di giuste misure di sostegno alle imprese colpite dall’emergenza COVID-19, hanno subordinato il loro consenso alla trasparente informativa e condivisione su criteri e metodologie dello stazionamento previsto di 40 milioni di euro alle imprese delle diverse filiere. Le Associazioni hanno dovuto purtroppo registrare il rifiuto del Presidente della Camera di Commercio di Napoli sia ad un immediato confronto di merito su tale punto, sia a un aggiornamento sugli emendamenti presentati, tra i quali l’erogazione nella misura del 50% degli investimenti già realizzati dalle imprese. Di fronte a tale intransigente posizione, le associazioni non hanno potuto che prenderne atto, esprimendo il proprio dissenso all’aggiornamento del bilancio preventivo 2020, pur confermando la necessità di erogare le misure di sostegno alle imprese, previa la trasparente condivisione dei criteri di attribuzione. Non è possibile infatti concedere alcune “una delega in bianco” su una materia di così grande rilevanza e delicatezza per l’intero contesto imprenditoriale.