Un pomeriggio di apprensione a lieto fine, quello consumatosi giovedì sulla spiaggia libera di Marina Grande, a Capri, dove un ragazzo di 13 anni, affetto da problemi comunicativi, si è smarrito tra la folla dei bagnanti, facendo scattare l'allarme dei genitori. A rintracciarlo in mare sono stati gli operatori del servizio comunale di baywatch. Le prime ricerche sono state senza esito, così i genitori si sono rivolti ai bagnini che hanno acquisito la descrizione e la foto del ragazzo. Immediata è scattata la catena dei soccorsi con il coinvolgimento, oltre che del presidio sanitario locale, dell'Ufficio Circondariale Marittimo. In quei minuti concitati, il personale di salvataggio ha setacciato, palmo a palmo, non solo la spiaggia e la battigia, ma soprattutto il mare, alla ricerca del ragazzo, riuscendo a individuarlo. Dalla postazione principale della spiaggia, infatti, il giovane è stato avvistato con il binocolo dal bagnino nei pressi di alcune boe. L'altro assistente, ricevuta la posizione dal collega, e trovandosi nei paraggi, si è tuffato in mare per raggiungerlo e metterlo in sicurezza. Il lieto fine si delineava poco dopo, quando il padre poteva tirare un sospiro di sollievo e riabbracciare il figlio sotto lo sguardo commosso di bagnanti e soccorritori.
di Napoli Magazine
15/08/2025 - 16:15
Un pomeriggio di apprensione a lieto fine, quello consumatosi giovedì sulla spiaggia libera di Marina Grande, a Capri, dove un ragazzo di 13 anni, affetto da problemi comunicativi, si è smarrito tra la folla dei bagnanti, facendo scattare l'allarme dei genitori. A rintracciarlo in mare sono stati gli operatori del servizio comunale di baywatch. Le prime ricerche sono state senza esito, così i genitori si sono rivolti ai bagnini che hanno acquisito la descrizione e la foto del ragazzo. Immediata è scattata la catena dei soccorsi con il coinvolgimento, oltre che del presidio sanitario locale, dell'Ufficio Circondariale Marittimo. In quei minuti concitati, il personale di salvataggio ha setacciato, palmo a palmo, non solo la spiaggia e la battigia, ma soprattutto il mare, alla ricerca del ragazzo, riuscendo a individuarlo. Dalla postazione principale della spiaggia, infatti, il giovane è stato avvistato con il binocolo dal bagnino nei pressi di alcune boe. L'altro assistente, ricevuta la posizione dal collega, e trovandosi nei paraggi, si è tuffato in mare per raggiungerlo e metterlo in sicurezza. Il lieto fine si delineava poco dopo, quando il padre poteva tirare un sospiro di sollievo e riabbracciare il figlio sotto lo sguardo commosso di bagnanti e soccorritori.