L'appassionante storia di Giusy Versace è riuscita a conquistare la prestigiosa platea di chirurghi, riuniti a Lisbona per l'annuale assemblea dell'EACTS (Associazione Europea di Chirurghi Cardio Toracici)
Giusy Versace si è raccontata al Congress Center di Lisbona, su invito della Professoressa Franca Melfi, docente di Chirurgia Toracica all'Università Pisa e attuale Presidente della EACTS, la più numerosa società scientifica al mondo, che conta oltre 6.000 membri tra chirurghi toracici e cardiochirurghi.
Franca Melfi, essendo la prima donna a guidare l'Associazione, ha voluto dare al convegno il titolo 'Never Give Up: The Power Of Success and Perseverance', facendo quindi leva sul potere della perseveranza e della resilienza per arrivare al successo in qualsiasi campo della vita. Nel suo lungo e coinvolgente discorso, la Professoressa ha citato tre donne che l'hanno ispirata proprio per il fatto di non essersi mai arrese: due appartengono al passato e sono la scienziata Rita Levi Montalcini e il chirurgo inglese Margaret Bulkley e la terza è proprio Giusy Versace.
Dopo una appassionante presentazione, un'emozionantissima Giusy è salita sul palco e ha parlato alla platea, focalizzando il suo intervento su tutto il buono e il bello che ha imparato da quel tragico 22 agosto 2005, quando perse entrambe le gambe in seguito ad un incidente stradale: ''La mia vita è divisa a metà, segnata da un prima e un poi. Molte cose sono cambiate da quel giorno, molte lacrime sono state versate e molta sofferenza patita, ma con il tempo ho imparato ad abbandonare la vecchia Giusy e a guardare solo a quella nuova e a ciò che ho appreso da quell'esperienza. Ho imparato ad essere sempre grata a Dio, ad apprezzare tutto ciò che ho, senza pensare a ciò che mi manca, ad amare e ringraziare; ho imparato che rabbia e dolore non portano da nessuna parte e che quando fai qualcosa per gli altri diventa gratificante anche per te. Ho imparato che la disabilità, così come la bellezza, è solo negli occhi di chi guarda; ho imparato che ieri è il passato, domani il mistero e oggi un dono; ho imparato che non possiamo decidere il nostro destino ma decidere come affrontarlo; ho imparato che i giovani sono il futuro e solo loro possono aiutarci ad abbattere le barriere mentali che gli adulti hanno costruito attorno al mondo della disabilità; ho imparato ad avere coraggio, che la determinazione porta ovunque e che i limiti si possono superare. Se non avessi perso le gambe e se non avessi rischiato di morire forse ci avrei messo un'intera vita ad imparare tutte queste cose e quante altre me ne sarei persa?! Se avessi una bacchetta magica e potessi esprimere un solo desiderio, di sicuro non chiederei di tornare indietro''. Con queste parole, Giusy ha strappato applausi al pubblico e una lunga standing ovation.
A margine dell'intervento, Giusy ha poi voluto ringraziare Franca Melfi e la EACTS per averla accolta e coinvolta. ''Penso che il mondo abbia bisogno di tante Franca Melfi. Lei è una donna e una professionista straordinaria, orgoglio per la Calabria e per l'Italia intera e sono certa che con il suo modo di fare e di vivere potrà ispirare tante nuove generazioni. Le auguro il meglio per la sua carriera, la sua vita e le sue prossime sfide: se lo merita! Ed io sono felice ed onorata di esserle stata accanto in questa mattina così importante e speciale".