Ristoranti aperti fino alle 23 - 23,30, ma controllo della movida in strada per evitare assembramenti. Ecco il piano della Regione per le riaperture in Campania che, tra l’altro, da lunedì dovrebbe tornare in zona arancione. Vincenzo De Luca ne parlerà oggi alla riunione dei presidenti delle Regioni che precede la cabina di regia con il governo che si terrà domani. L’idea dell’ex sindaco di Salerno è quella di favorire le riaperture dei ristoranti e far scattare il coprifuoco dopo le 23,30, ma a patto che ci siano i controlli nelle strade per evitare che centri storici, lungomari e strade della movida tornino ad affollarsi di gente fino a tarda notte. Riaperture che dovrebbero scattare a maggio. Ovviamente tutto è vincolato alla situazione sanitaria, alla diffusione del Covid, con particolare attenzione alla pressione sugli ospedali, e alla campagna di vaccinazione. Intanto, si attende la decisione sul possibile passaggio della Campania in zona arancione. L’indice Rt è inferiore all’1,25. Se l’incidenza dei contagi sarà inferiore ai 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti, domani la cabina di regia con ministero della Salute e Istituto superiore di sanità potrebbe sancire il ritorno alla fascia con meno restrizioni. Il che vuol dire che già da lunedì, alcune attività, come parrucchieri e centri estetici, ad esempio, potranno alzare le saracinesche.
di Napoli Magazine
15/04/2021 - 12:56
Ristoranti aperti fino alle 23 - 23,30, ma controllo della movida in strada per evitare assembramenti. Ecco il piano della Regione per le riaperture in Campania che, tra l’altro, da lunedì dovrebbe tornare in zona arancione. Vincenzo De Luca ne parlerà oggi alla riunione dei presidenti delle Regioni che precede la cabina di regia con il governo che si terrà domani. L’idea dell’ex sindaco di Salerno è quella di favorire le riaperture dei ristoranti e far scattare il coprifuoco dopo le 23,30, ma a patto che ci siano i controlli nelle strade per evitare che centri storici, lungomari e strade della movida tornino ad affollarsi di gente fino a tarda notte. Riaperture che dovrebbero scattare a maggio. Ovviamente tutto è vincolato alla situazione sanitaria, alla diffusione del Covid, con particolare attenzione alla pressione sugli ospedali, e alla campagna di vaccinazione. Intanto, si attende la decisione sul possibile passaggio della Campania in zona arancione. L’indice Rt è inferiore all’1,25. Se l’incidenza dei contagi sarà inferiore ai 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti, domani la cabina di regia con ministero della Salute e Istituto superiore di sanità potrebbe sancire il ritorno alla fascia con meno restrizioni. Il che vuol dire che già da lunedì, alcune attività, come parrucchieri e centri estetici, ad esempio, potranno alzare le saracinesche.