“A me ha sconvolto un po' perché ho conosciuto Fico e un po' perché non posso non vedere alcune inquietanti similitudini con l'Italia più che con altre nazioni. L'attentatore che ha sparato a bruciapelo al premier slovacco è un anziano militante del partito di opposizione che accusa Fico di instaurare un regime, d’imbavagliare i giudici, di occupare la televisione pubblica e quindi questo lo giustifica nel prendere una pistola e sparargli contro. Sono cose che abbiamo sentito anche in Italia. C'è un regime ormai in cui viviamo in cui i giudici vengono imbavagliati, in cui la televisione pubblica diventa Telemeloni. Il rischio è che, ovviamente non sarà, non saranno i leader di partito a mettersi a sparare uno con l'altro, il rischio che tra le militanze possa qualcuno davvero pensare che sia il caso di usare la violenza per fermare l'instaurazione di un regime antidemocratico e che poi la violenza cominci a camminare con le proprie gambe. Per questo io chiedo a tutti di fare una campagna elettorale, come in ogni nostra campagna elettorale, senza ogni volta, pensare che siamo sull'orlo del baratro”. Lo ha detto Nicola Procaccini, Co-Capogruppo ECR al Parlamento Europeo e candidato alle Europee Fratelli d'Italia, a 24 Mattino su Radio 24.
Fico – Procaccini, co-Capogruppo ECR Parlamento Europeo e candidato Europee Fratelli d'Italia, a 24 Mattino su Radio 24: C’è un rischio violenza politica anche in Italia
"Io temo che si generi una violenza politica nel momento in cui si giustifica in qualche modo la violenza e questo sta capitando in Italia. Sta capitando ogni volta con pseudo pacifisti, come l'attentatore di Fico, che non avrà una storia politica lineare, ma quello che mi spaventa di più è la giustificazione della violenza. Capita troppo spesso di vedere manifestazioni con persone violente che finiscono a scontrarsi con la polizia. Queste persone vengono poi giustificate dicendo: ‘vabbè ma sono ragazzi’, ecco questa cosa a me preoccupa anche su un piano umano, onestamente. Addirittura sono stati candidati delle figure che dicono che è giusto pestare chi la pensano diversamente da te e che hanno una opinione politica diversa e mi riferisco a Christian Raimo candidato alle Europee con Alleanza Verdi-Sinistra, ma anche alla stessa Ilaria Salis che è stata condannata più volte per atti di violenza. Secondo me questa è una situazione che dobbiamo in qualche modo fermare, dobbiamo far comprendere che la campagna elettorale si può fare tranquillamente esprimendo il proprio punto di vista e il proprio programma politico, senza però accusare l'altro di istaurare un regime antidemocratico". Lo ha detto Nicola Procaccini, Co-Capogruppo ECR al Parlamento Europeo e candidato alle Europee Fratelli d'Italia.
Fico – Procaccini, co-Capogruppo ECR Parlamento Europeo e candidato Europee Fratelli d'Italia, a 24 Mattino su Radio 24: Candidati come Raimo giustificano la violenza
“Christian Raimo (insegnante, scrittore e candidato alle Europee per Avs, ndr) ha detto che lui insegna ai suoi studenti che è giusto menare chi la pensa diversamente da lui, perché in qualche modo ci sono alcune opinioni politiche che giustificano la violenza. Questa cosa passa anche nel momento in cui si giustificano certe manifestazioni violente che vanno stigmatizzate. Punto, non vanno giustificate. Così iniziano le cose e poi non sa più dove finiscono, per cui calma. Ognuno esponga il suo programma politico con calma e serenità perché fortunatamente in Italia non ci sono rischi di derive antidemocratiche”. Lo ha detto Nicola Procaccini, Co-Capogruppo ECR al Parlamento Europeo e candidato alle Europee Fratelli d'Italia.
di Napoli Magazine
16/05/2024 - 10:54
“A me ha sconvolto un po' perché ho conosciuto Fico e un po' perché non posso non vedere alcune inquietanti similitudini con l'Italia più che con altre nazioni. L'attentatore che ha sparato a bruciapelo al premier slovacco è un anziano militante del partito di opposizione che accusa Fico di instaurare un regime, d’imbavagliare i giudici, di occupare la televisione pubblica e quindi questo lo giustifica nel prendere una pistola e sparargli contro. Sono cose che abbiamo sentito anche in Italia. C'è un regime ormai in cui viviamo in cui i giudici vengono imbavagliati, in cui la televisione pubblica diventa Telemeloni. Il rischio è che, ovviamente non sarà, non saranno i leader di partito a mettersi a sparare uno con l'altro, il rischio che tra le militanze possa qualcuno davvero pensare che sia il caso di usare la violenza per fermare l'instaurazione di un regime antidemocratico e che poi la violenza cominci a camminare con le proprie gambe. Per questo io chiedo a tutti di fare una campagna elettorale, come in ogni nostra campagna elettorale, senza ogni volta, pensare che siamo sull'orlo del baratro”. Lo ha detto Nicola Procaccini, Co-Capogruppo ECR al Parlamento Europeo e candidato alle Europee Fratelli d'Italia, a 24 Mattino su Radio 24.
Fico – Procaccini, co-Capogruppo ECR Parlamento Europeo e candidato Europee Fratelli d'Italia, a 24 Mattino su Radio 24: C’è un rischio violenza politica anche in Italia
"Io temo che si generi una violenza politica nel momento in cui si giustifica in qualche modo la violenza e questo sta capitando in Italia. Sta capitando ogni volta con pseudo pacifisti, come l'attentatore di Fico, che non avrà una storia politica lineare, ma quello che mi spaventa di più è la giustificazione della violenza. Capita troppo spesso di vedere manifestazioni con persone violente che finiscono a scontrarsi con la polizia. Queste persone vengono poi giustificate dicendo: ‘vabbè ma sono ragazzi’, ecco questa cosa a me preoccupa anche su un piano umano, onestamente. Addirittura sono stati candidati delle figure che dicono che è giusto pestare chi la pensano diversamente da te e che hanno una opinione politica diversa e mi riferisco a Christian Raimo candidato alle Europee con Alleanza Verdi-Sinistra, ma anche alla stessa Ilaria Salis che è stata condannata più volte per atti di violenza. Secondo me questa è una situazione che dobbiamo in qualche modo fermare, dobbiamo far comprendere che la campagna elettorale si può fare tranquillamente esprimendo il proprio punto di vista e il proprio programma politico, senza però accusare l'altro di istaurare un regime antidemocratico". Lo ha detto Nicola Procaccini, Co-Capogruppo ECR al Parlamento Europeo e candidato alle Europee Fratelli d'Italia.
Fico – Procaccini, co-Capogruppo ECR Parlamento Europeo e candidato Europee Fratelli d'Italia, a 24 Mattino su Radio 24: Candidati come Raimo giustificano la violenza
“Christian Raimo (insegnante, scrittore e candidato alle Europee per Avs, ndr) ha detto che lui insegna ai suoi studenti che è giusto menare chi la pensa diversamente da lui, perché in qualche modo ci sono alcune opinioni politiche che giustificano la violenza. Questa cosa passa anche nel momento in cui si giustificano certe manifestazioni violente che vanno stigmatizzate. Punto, non vanno giustificate. Così iniziano le cose e poi non sa più dove finiscono, per cui calma. Ognuno esponga il suo programma politico con calma e serenità perché fortunatamente in Italia non ci sono rischi di derive antidemocratiche”. Lo ha detto Nicola Procaccini, Co-Capogruppo ECR al Parlamento Europeo e candidato alle Europee Fratelli d'Italia.