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IL PROGETTO - "E la nave non va", il teatro sociale approda nel carcere di Secondigliano
17.12.2025 14:28 di Napoli Magazine
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La compagnia La Nuova Comune APS, con il sostegno del Ministero della Giustizia, del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Comune di Napolipresenta lo spettacolo di teatro sociale “E la nave non va”, esito finale del progetto "E. P. – L’Eco del Tempo", realizzato presso la Casa Circondariale “P. Mandato” di Secondigliano.

Il progetto ha coinvolto 27 persone detenute del reparto di alta sicurezza Tirreno, in un articolato percorso formativo e artistico che ha previsto laboratori base di recitazione e drammaturgia; costumistica; scenografia; videomaking e fotografia; tecnica di luci e audio. Un’esperienza multidisciplinare che ha assolto il ruolo del teatro come strumento educativo, espressivo e di reinserimento sociale.

Lo spettacolo “E la nave non va”, in scena il 18 dicembre 2025 alle ore 10.00 all’interno del carcere di Secondigliano, è il risultato di un lavoro collettivo: “inonvolevanoscendere” (nome che gli allievi attori detenuti hanno voluto dare alla loro compagnia teatrale), coadiuvati e affiancati dagli artisti e dagli educatori teatrali de La Nuova Comune APS e da esperti esterni, sono i veri protagonisti di tutto il processo creativo: il testo nasce dalla scrittura dei detenuti del laboratorio di drammaturgia, la recitazione è affidata agli allievi attori detenuti del laboratorio teatrale, mentre costumi, scenografie, luci, audio e contributi video, sono stati realizzati dai partecipanti ai rispettivi laboratori tecnici.

Il progetto ha previsto anche la messa in scena esterna dello spettacolo "Scetate Partenope", insieme a convegni sull'importanza del "teatro sociale come mezzo di informazione, prevenzione ed educazione", tenutisi all'Istituto Paolo Colosimo di Napoli, al Comune di Torre Annunziata e alla Chiesa Emmanuel di Castellammare di Stabia e promossi dalla Compagnia La Nuova Comune, che hanno coinvolto istituzioni, operatori culturali ed educatori, insieme a testimoni provenienti da contesti di fragilità sociale, come centri antiviolenza e comunità di riabilitazione dalle dipendenze, portando al centro il valore del teatro come strumento di rinascita personale e collettiva.

Il progetto si avvale anche di preziose partnership di: "C.E.R.T. Nuova vita" (Castellammare di Stabia); "Cooperativa Xenia" (Scafati), "La Paranza" (Napoli), "Delirio Creativo" (Napoli, Roma); "Art 33" e "Gioco Immagini e Parole" (San Giovanni a Teduccio), "Comic Art" (Caivano); "Dini Stile" (Prato); "Skinmainderahouse" (Terracina); "Arci ragazzi Portici"; realtà impegnate da anni nel campo dell’inclusione sociale e/o nel campo artistico.

"E. P” - L’eco del tempo, pare non essere un progetto destinato a fermarsi. Da Febbraio in poi, infatti, sono già previste altre date di "E la Nave non va" e dei convegni sull'importanza del "Teatro sociale".

"La Nuova Comune APS" (compagnia all'interno della quale operano professionisti del settore artistico e pedagogico) è una delle compagnie ufficiali che operano all'interno del carcere di Secondigliano, da circa due anni.
 

LA NUOVA COMUNE
- Deborah Di Francesco (regia, drammaturgia "E la Nave non va", presidente La Nuova Comune APS, responsabile progetto "E.P. L'eco del tempo")
- Costanzo Salatiello (aiuto regia, drammaturgia, musiche "E la Nave non va")
Valentina Coppola, Josepha Pangia, Francesco Barra, Alessio Palumbo, Stefano Coppola: attori/performer professionisti e educatori teatrali, membri de La Nuova Comune APS

ESPERTI ESTERNI:
Carlo Dini, Stefania Romagna, Francesco Fele, Giusy D’Alessio, Mirko D’Amato. 
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IL PROGETTO - "E la nave non va", il teatro sociale approda nel carcere di Secondigliano

di Napoli Magazine

17/12/2025 - 14:28

La compagnia La Nuova Comune APS, con il sostegno del Ministero della Giustizia, del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Comune di Napolipresenta lo spettacolo di teatro sociale “E la nave non va”, esito finale del progetto "E. P. – L’Eco del Tempo", realizzato presso la Casa Circondariale “P. Mandato” di Secondigliano.

Il progetto ha coinvolto 27 persone detenute del reparto di alta sicurezza Tirreno, in un articolato percorso formativo e artistico che ha previsto laboratori base di recitazione e drammaturgia; costumistica; scenografia; videomaking e fotografia; tecnica di luci e audio. Un’esperienza multidisciplinare che ha assolto il ruolo del teatro come strumento educativo, espressivo e di reinserimento sociale.

Lo spettacolo “E la nave non va”, in scena il 18 dicembre 2025 alle ore 10.00 all’interno del carcere di Secondigliano, è il risultato di un lavoro collettivo: “inonvolevanoscendere” (nome che gli allievi attori detenuti hanno voluto dare alla loro compagnia teatrale), coadiuvati e affiancati dagli artisti e dagli educatori teatrali de La Nuova Comune APS e da esperti esterni, sono i veri protagonisti di tutto il processo creativo: il testo nasce dalla scrittura dei detenuti del laboratorio di drammaturgia, la recitazione è affidata agli allievi attori detenuti del laboratorio teatrale, mentre costumi, scenografie, luci, audio e contributi video, sono stati realizzati dai partecipanti ai rispettivi laboratori tecnici.

Il progetto ha previsto anche la messa in scena esterna dello spettacolo "Scetate Partenope", insieme a convegni sull'importanza del "teatro sociale come mezzo di informazione, prevenzione ed educazione", tenutisi all'Istituto Paolo Colosimo di Napoli, al Comune di Torre Annunziata e alla Chiesa Emmanuel di Castellammare di Stabia e promossi dalla Compagnia La Nuova Comune, che hanno coinvolto istituzioni, operatori culturali ed educatori, insieme a testimoni provenienti da contesti di fragilità sociale, come centri antiviolenza e comunità di riabilitazione dalle dipendenze, portando al centro il valore del teatro come strumento di rinascita personale e collettiva.

Il progetto si avvale anche di preziose partnership di: "C.E.R.T. Nuova vita" (Castellammare di Stabia); "Cooperativa Xenia" (Scafati), "La Paranza" (Napoli), "Delirio Creativo" (Napoli, Roma); "Art 33" e "Gioco Immagini e Parole" (San Giovanni a Teduccio), "Comic Art" (Caivano); "Dini Stile" (Prato); "Skinmainderahouse" (Terracina); "Arci ragazzi Portici"; realtà impegnate da anni nel campo dell’inclusione sociale e/o nel campo artistico.

"E. P” - L’eco del tempo, pare non essere un progetto destinato a fermarsi. Da Febbraio in poi, infatti, sono già previste altre date di "E la Nave non va" e dei convegni sull'importanza del "Teatro sociale".

"La Nuova Comune APS" (compagnia all'interno della quale operano professionisti del settore artistico e pedagogico) è una delle compagnie ufficiali che operano all'interno del carcere di Secondigliano, da circa due anni.
 

LA NUOVA COMUNE
- Deborah Di Francesco (regia, drammaturgia "E la Nave non va", presidente La Nuova Comune APS, responsabile progetto "E.P. L'eco del tempo")
- Costanzo Salatiello (aiuto regia, drammaturgia, musiche "E la Nave non va")
Valentina Coppola, Josepha Pangia, Francesco Barra, Alessio Palumbo, Stefano Coppola: attori/performer professionisti e educatori teatrali, membri de La Nuova Comune APS

ESPERTI ESTERNI:
Carlo Dini, Stefania Romagna, Francesco Fele, Giusy D’Alessio, Mirko D’Amato.