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NEWS - Caso Almasri: indagata Giusi Bartolozzi, capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia
09.09.2025 15:56 di Napoli Magazine
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Il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia, Giusi Bartolozzi, sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati dalla procura di Roma per falso nell'ambito del procedimento per il caso di Osama Njeem Almasri, il comandante libico arrestato e poi rimpatriato dall'Italia nel gennaio scorso. Il Tribunale dei ministri, ad agosto, ha inviato per la stessa vicenda alla Camera la richiesta di autorizzazione a procedere per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro Matteo Piantedosi e il guardasigilli Carlo Nordio. 

Il ministero della Giustizia non conferma e non smentisce la notizie dell'indagine a carico della capo di Gabinetto ma secondo quanto trapela, sul punto "non c'è alcuna preoccupazione" e viene ribadita la "massima fiducia" nell'operato della dirigente.

In queste ore si sono tenute delle riunioni, già programmate, nelle quali Bartolozzi ha incontrato il ministro Carlo Nordio e i sottosegretari.

Tribunale dei ministri, nelle scorse settimane, ha inviato per la stessa vicenda alla Camera la richiesta di autorizzazione a procedere per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro Matteo Piantedosi e il guardasigilli Carlo Nordio.

Il caso Almasri rischia di diventare il Watergate italiano: mina la credibilità delle istituzioni e mette in discussione il rispetto stesso dello Stato di diritto". Lo afferma in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa verde.

"L'iscrizione di Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro Nordio, per falsa testimonianza (art. 371 bis c.p.) è un fatto di enorme rilievo politico e istituzionale. Il ministro Nordio è totalmente coinvolto in questo scandalo e ora anche il suo capo di gabinetto". Conclude Bonelli: "Liberare un criminale, assassino e stupratore non è stato solo un atto contro la legge da parte del governo Meloni, ma un atto contro la dignità dell'Italia e la morale pubblica".

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NEWS - Caso Almasri: indagata Giusi Bartolozzi, capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia

di Napoli Magazine

09/09/2025 - 15:56

Il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia, Giusi Bartolozzi, sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati dalla procura di Roma per falso nell'ambito del procedimento per il caso di Osama Njeem Almasri, il comandante libico arrestato e poi rimpatriato dall'Italia nel gennaio scorso. Il Tribunale dei ministri, ad agosto, ha inviato per la stessa vicenda alla Camera la richiesta di autorizzazione a procedere per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro Matteo Piantedosi e il guardasigilli Carlo Nordio. 

Il ministero della Giustizia non conferma e non smentisce la notizie dell'indagine a carico della capo di Gabinetto ma secondo quanto trapela, sul punto "non c'è alcuna preoccupazione" e viene ribadita la "massima fiducia" nell'operato della dirigente.

In queste ore si sono tenute delle riunioni, già programmate, nelle quali Bartolozzi ha incontrato il ministro Carlo Nordio e i sottosegretari.

Tribunale dei ministri, nelle scorse settimane, ha inviato per la stessa vicenda alla Camera la richiesta di autorizzazione a procedere per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro Matteo Piantedosi e il guardasigilli Carlo Nordio.

Il caso Almasri rischia di diventare il Watergate italiano: mina la credibilità delle istituzioni e mette in discussione il rispetto stesso dello Stato di diritto". Lo afferma in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa verde.

"L'iscrizione di Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro Nordio, per falsa testimonianza (art. 371 bis c.p.) è un fatto di enorme rilievo politico e istituzionale. Il ministro Nordio è totalmente coinvolto in questo scandalo e ora anche il suo capo di gabinetto". Conclude Bonelli: "Liberare un criminale, assassino e stupratore non è stato solo un atto contro la legge da parte del governo Meloni, ma un atto contro la dignità dell'Italia e la morale pubblica".