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NEWS - Esplosione all'Eni di Calenzano, ci sono morti, feriti e dispersi, la situazione
09.12.2024 18:06 di Napoli Magazine

"I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme nel deposito Eni di Calenzano, vicino Firenze, in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici dell'Agenzia regionale Toscana per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d'acqua". Lo scrive il governatore della Toscana Eugenio Giani sui social spiegando che l'incendio nel deposito carburanti, che ha causato almeno due morti, 9 feriti - tre dei quali ricoverati in codice rosso - e 3 dispersi "è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l'atmosfera. La situazione - assicura Giani - è sotto controllo. Sono state spente le fiamme evitando che ci fossero contatti con i depositi di carburante. I depositi sono rimasti intatti". Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione sarebbe avvenuta a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti. E' quanto si apprende dagli inquirenti. L'area in cui è avvenuta la deflagrazione è stata posta sotto sequestro.

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NEWS - Esplosione all'Eni di Calenzano, ci sono morti, feriti e dispersi, la situazione

di Napoli Magazine

09/12/2024 - 18:06

"I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme nel deposito Eni di Calenzano, vicino Firenze, in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici dell'Agenzia regionale Toscana per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d'acqua". Lo scrive il governatore della Toscana Eugenio Giani sui social spiegando che l'incendio nel deposito carburanti, che ha causato almeno due morti, 9 feriti - tre dei quali ricoverati in codice rosso - e 3 dispersi "è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l'atmosfera. La situazione - assicura Giani - è sotto controllo. Sono state spente le fiamme evitando che ci fossero contatti con i depositi di carburante. I depositi sono rimasti intatti". Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione sarebbe avvenuta a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti. E' quanto si apprende dagli inquirenti. L'area in cui è avvenuta la deflagrazione è stata posta sotto sequestro.