Il rischio di infiltrazioni criminali nella società che gestisce una sala giochi a Vairano Patenora, in provincia di Caserta, è ritenuto troppo elevato per poter sospendere l’interdittiva antimafia che l'ha colpita. Per questo motivo, il Tar Campania ha respinto il ricorso, confermando la validità del provvedimento comunale che aveva revocato l’autorizzazione e disposto la chiusura immediata dell’attività.
Secondo il Tribunale, il provvedimento del Prefetto di Caserta è supportato da un impianto motivazionale "solido", fondato su una pluralità di elementi ritenuti, come si legge nell'ordinanza, "dotati di obiettiva pregnanza e significatività sul piano antimafia". Tra questi, i giudici richiamano anche rapporti contrattuali con società già destinatarie di interdittive.
In attesa del giudizio di merito, la sala giochi deve quindi rimanere chiusa.
di Napoli Magazine
09/12/2025 - 16:28
Il rischio di infiltrazioni criminali nella società che gestisce una sala giochi a Vairano Patenora, in provincia di Caserta, è ritenuto troppo elevato per poter sospendere l’interdittiva antimafia che l'ha colpita. Per questo motivo, il Tar Campania ha respinto il ricorso, confermando la validità del provvedimento comunale che aveva revocato l’autorizzazione e disposto la chiusura immediata dell’attività.
Secondo il Tribunale, il provvedimento del Prefetto di Caserta è supportato da un impianto motivazionale "solido", fondato su una pluralità di elementi ritenuti, come si legge nell'ordinanza, "dotati di obiettiva pregnanza e significatività sul piano antimafia". Tra questi, i giudici richiamano anche rapporti contrattuali con società già destinatarie di interdittive.
In attesa del giudizio di merito, la sala giochi deve quindi rimanere chiusa.