La Procura di Nola (Napoli) ha aperto un fascicolo sull'incendio che da venerdì sera sta devastando centinaia di ettari di vegetazione sul Vesuvio. Al momento sembra che non siano state definite le ipotesi di reato, in attesa della relazione che sarà presentata dai carabinieri forestali sui roghi sul Vesuvio. Non risulta che ci siano indagati. Il prefetto di Napoli: ancora attivi tre fronti di fuoco.
Il prefetto: tre i fronti di fuoco attivi Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha detto che "sono ancora tre i fronti di fuoco attivi nel Parco nazionale del Vesuvio: la valle del Gigante in direzione del Monte Somma", dove sono operativi i mezzi aerei Canadair; nel sud del cratere del vulcano operano elicotteri della Protezione civile e nella zona del Vicinale, dove nella notte è ripreso l'incendio a causa del vento, dove si sta operando via terra. Il centro coordinamento soccorsi è stato convocato per seguire le operazioni per spegnere l'incendio, d'intesa con Protezione civile e Regione Campania.
E' finito in ospedale in codice giallo un volontario della Protezione civile impegnato nella bonifica sul Vesuvio, dopo essere stato colpito alla testa da un arbusto. L'incidente è avvenuto a Terzigno dove l'uomo, soccorso e medicato, è stato poi portato all'Ospedale del Mare di Napoli per una distorsione alla caviglia destra, un taglio al collo e dolori alla schiena.
I Carabinieri hanno attivato un dispositivo straordinario di prevenzione e contrasto alla luce dell'aumento del rischio incendi boschivi che sta interessando in questi giorni la provincia di Napoli. "Sul territorio provinciale sarà impiegata una task force investigativa specializzata, composta da militari con competenze tecniche e investigative per individuare le cause dei roghi e accertare eventuali responsabilità penali", spiega una nota, aggiungendo che l'attività "si svolgerà sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Nola, in sinergia con le altre componenti del Comando Unità Forestali e Ambientali Carabinieri e i reparti territoriali dell'Arma".
La task force andrà a "potenziare le unità già presenti e operative sul territorio, garantendo interventi tempestivi sui luoghi interessati dagli incendi, con l'obiettivo di raccogliere elementi utili alla ricostruzione della dinamica degli eventi e alla prevenzione di nuovi episodi, in particolare nelle aree protette e nei siti di pregio naturalistico", conclude la nota.
Intanto la Regione Campania fa sapere che la Protezione civile è al lavoro senza sosta per spegnere i roghi. Il contrasto alle fiamme prosegue sia da terra che con mezzi aerei: operativi sia i sei Canadair della flotta nazionale sia i quattro elicotteri della Regione Campania. In seguito alla richiesta dello stato di mobilitazione nazionale firmata da Vincenzo De Luca, e accolta dal governo, sono già arrivate le prime squadre di supporto delle Regioni italiane. Ci sono 15 squadre di volontari della Protezione civile per la bonifica a terra dell'incendio, i vigili del fuoco hanno aggiunto alle 5 squadre già presenti da sabato due moduli antincendio boschivo della colonna mobile nazionale. I sindaci dei quattro Comuni più colpiti tengono attivi i Centri operativi comunali e un presidio sanitario fisso che si è aggiunto alla postazione presso l’unità di crisi locale in Terzigno. La Asl Napoli 1 centro ha messo a disposizione il residence dell'Ospedale del Mare per ospitare temporaneamente le squadre di volontari provenienti da fuori Regione.
di Napoli Magazine
10/08/2025 - 16:33
La Procura di Nola (Napoli) ha aperto un fascicolo sull'incendio che da venerdì sera sta devastando centinaia di ettari di vegetazione sul Vesuvio. Al momento sembra che non siano state definite le ipotesi di reato, in attesa della relazione che sarà presentata dai carabinieri forestali sui roghi sul Vesuvio. Non risulta che ci siano indagati. Il prefetto di Napoli: ancora attivi tre fronti di fuoco.
Il prefetto: tre i fronti di fuoco attivi Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha detto che "sono ancora tre i fronti di fuoco attivi nel Parco nazionale del Vesuvio: la valle del Gigante in direzione del Monte Somma", dove sono operativi i mezzi aerei Canadair; nel sud del cratere del vulcano operano elicotteri della Protezione civile e nella zona del Vicinale, dove nella notte è ripreso l'incendio a causa del vento, dove si sta operando via terra. Il centro coordinamento soccorsi è stato convocato per seguire le operazioni per spegnere l'incendio, d'intesa con Protezione civile e Regione Campania.
E' finito in ospedale in codice giallo un volontario della Protezione civile impegnato nella bonifica sul Vesuvio, dopo essere stato colpito alla testa da un arbusto. L'incidente è avvenuto a Terzigno dove l'uomo, soccorso e medicato, è stato poi portato all'Ospedale del Mare di Napoli per una distorsione alla caviglia destra, un taglio al collo e dolori alla schiena.
I Carabinieri hanno attivato un dispositivo straordinario di prevenzione e contrasto alla luce dell'aumento del rischio incendi boschivi che sta interessando in questi giorni la provincia di Napoli. "Sul territorio provinciale sarà impiegata una task force investigativa specializzata, composta da militari con competenze tecniche e investigative per individuare le cause dei roghi e accertare eventuali responsabilità penali", spiega una nota, aggiungendo che l'attività "si svolgerà sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Nola, in sinergia con le altre componenti del Comando Unità Forestali e Ambientali Carabinieri e i reparti territoriali dell'Arma".
La task force andrà a "potenziare le unità già presenti e operative sul territorio, garantendo interventi tempestivi sui luoghi interessati dagli incendi, con l'obiettivo di raccogliere elementi utili alla ricostruzione della dinamica degli eventi e alla prevenzione di nuovi episodi, in particolare nelle aree protette e nei siti di pregio naturalistico", conclude la nota.
Intanto la Regione Campania fa sapere che la Protezione civile è al lavoro senza sosta per spegnere i roghi. Il contrasto alle fiamme prosegue sia da terra che con mezzi aerei: operativi sia i sei Canadair della flotta nazionale sia i quattro elicotteri della Regione Campania. In seguito alla richiesta dello stato di mobilitazione nazionale firmata da Vincenzo De Luca, e accolta dal governo, sono già arrivate le prime squadre di supporto delle Regioni italiane. Ci sono 15 squadre di volontari della Protezione civile per la bonifica a terra dell'incendio, i vigili del fuoco hanno aggiunto alle 5 squadre già presenti da sabato due moduli antincendio boschivo della colonna mobile nazionale. I sindaci dei quattro Comuni più colpiti tengono attivi i Centri operativi comunali e un presidio sanitario fisso che si è aggiunto alla postazione presso l’unità di crisi locale in Terzigno. La Asl Napoli 1 centro ha messo a disposizione il residence dell'Ospedale del Mare per ospitare temporaneamente le squadre di volontari provenienti da fuori Regione.