Attualità
NEWS - Peritonite felina, On. Brambilla: "Autorizzare il farmaco salva-vita"
19.05.2025 10:36 di Napoli Magazine

Accelerare le procedure per autorizzare la commercializzazione anche nel nostro Paese del Gs-441524, farmaco derivato dal remdesivir per uso umano, vero e proprio salva-vita per i gatti affetti da Peritonite infettiva felina (Fip). E’ quanto chiedono al ministro della Salute, in un’interrogazione a prima firma dell’on. Michela Vittoria Brambilla, parlamentari componenti dell’Intergruppo per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente: gli on. Rizzetto, Longi, De Monte, Deborah Bergamini, Tenerini, Malaguti, Dalla Chiesa.

La Fip – ricordano gli interroganti – “ha un tasso di mortalità intorno al 96 per cento dei casi sintomatici. Contro questa subdola malattia esiste un rimedio: il Gs-441524, derivato dal remdesivir, l’antivirale utilizzato per il Covid a livello ospedaliero, secondo gli studi pubblicati, è molto efficace. La terapia è già stata approvata quattro anni fa in Gran Bretagna”. Inoltre, “l’approvazione del farmaco per uso veterinario è richiesta anche dalla Federazione dei Veterinari Europei (FVE) e dalla Federazione delle associazioni veterinarie europee per animali da compagnia (FECAVA), anche perché - si legge ancora nel testo - “accade che il remdesivir sia acquistato illegalmente on line, nel tentativo di salvare la vita degli animali, ma col rischio di incappare in truffe e senza alcun controllo di qualità”.

“Per tutti gli italiani che convivono con animali da compagnia - ricorda l’on. Brambilla - la malattia del loro piccolo amico è un vero dramma. Abbiamo il dovere, per quanto possibile, di garantire il pronto accesso ai farmaci veterinari in generale e in particolare a quelli salva-vita, come il derivato del remdesivir che si è dimostrato efficace contro la peritonite infettiva felina. L’attuale situazione è assurda: esiste in rimedio, ma nel nostro Paese non è possibile procurarselo legalmente. Occorre sbloccare rapidamente l’autorizzazione”.

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
NEWS - Peritonite felina, On. Brambilla: "Autorizzare il farmaco salva-vita"

di Napoli Magazine

19/05/2025 - 10:36

Accelerare le procedure per autorizzare la commercializzazione anche nel nostro Paese del Gs-441524, farmaco derivato dal remdesivir per uso umano, vero e proprio salva-vita per i gatti affetti da Peritonite infettiva felina (Fip). E’ quanto chiedono al ministro della Salute, in un’interrogazione a prima firma dell’on. Michela Vittoria Brambilla, parlamentari componenti dell’Intergruppo per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente: gli on. Rizzetto, Longi, De Monte, Deborah Bergamini, Tenerini, Malaguti, Dalla Chiesa.

La Fip – ricordano gli interroganti – “ha un tasso di mortalità intorno al 96 per cento dei casi sintomatici. Contro questa subdola malattia esiste un rimedio: il Gs-441524, derivato dal remdesivir, l’antivirale utilizzato per il Covid a livello ospedaliero, secondo gli studi pubblicati, è molto efficace. La terapia è già stata approvata quattro anni fa in Gran Bretagna”. Inoltre, “l’approvazione del farmaco per uso veterinario è richiesta anche dalla Federazione dei Veterinari Europei (FVE) e dalla Federazione delle associazioni veterinarie europee per animali da compagnia (FECAVA), anche perché - si legge ancora nel testo - “accade che il remdesivir sia acquistato illegalmente on line, nel tentativo di salvare la vita degli animali, ma col rischio di incappare in truffe e senza alcun controllo di qualità”.

“Per tutti gli italiani che convivono con animali da compagnia - ricorda l’on. Brambilla - la malattia del loro piccolo amico è un vero dramma. Abbiamo il dovere, per quanto possibile, di garantire il pronto accesso ai farmaci veterinari in generale e in particolare a quelli salva-vita, come il derivato del remdesivir che si è dimostrato efficace contro la peritonite infettiva felina. L’attuale situazione è assurda: esiste in rimedio, ma nel nostro Paese non è possibile procurarselo legalmente. Occorre sbloccare rapidamente l’autorizzazione”.