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ON AIR - Prof. De Crescenzo: "La questione meridionale esiste anche dal punto di vista economico, politico e culturale"
13.05.2025 16:13 di Napoli Magazine

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto fondatore e responsabile del Movimento Neoborbonico Prof. Gennaro De Crescenzo: "I neoborbonici  non hanno fatto pareggiare il Napoli contro il Genoa, loro sono rimasti delusi come noi. Non capisco che cosa c’entrino certe affermazioni violente che mettono in evidenza certi aggettivi e certe cose che si potevano evitare in un dibattito storico e virtuale.  È tutto falso, antistorico e sono tutte fandonie quello che diceva Ferlaino e quello che dice De Laurentiis o Eugenio Scalfari? Pochi anni prima che morisse Eugenio Scalfari ha fatto un’intervista meravigliosa in cui ha dichiarato che tutto quello che dicevano i neoborbonici sui saccheggi e massacri commessi dalle truppe unitarie sono vere e che l’Unità d’Italia è stata una conquista ai danni del sud. Questo spiega che non sono tutte fandonie, datemi le vostre fonti. Quando devo dire ad un giornalista del Sud che i  movimenti neoborbonici non sono mai stato dal 1993 un movimento monarchico secessioniste non so se ridere e piangere. Non abbiamo mai detto qualcosa in favore della monarchia, al sovranismo e al secessionismo, siamo solo un movimento storico. Siamo rimasti impressionati dalla forma di certe affermazioni che ci hanno lasciato perplessi. Si parla di un Sud che sarebbe diventato il Nord dell’Africa e che sarebbe diventato il terzo mondo. Al di là del fatto che si offende il continente africano che ci insegna tanto e il terzo mondo. Io non condivido certe affermazioni di tipo razzista e offensivo. Mi sono specializzato in archivistica alla scuola degli archivi di stato per due anni, ho scritto più venti saggi nei quali ci sono più note critiche che bibliografiche. Le mie citazioni sono legate ai fondi MAIC, fondi agricoltura e di commercio e finanza esteri che rivelano tutto cose degli archivi che i nostri libri non citano o intitolano. Venite in Archivio, leggete certe cose e le vostre idee potrebbero cambiare. Io mi sento europeo, ma ci rendiamo conto che l’Italia ha 160 anni? Perché in tutti questi anni la questione meridionale non è stata mai risolta? Sarà colpa dei borboni o di un sistema italiano unito? Manca l’orgoglio e la consapevolezza storica che parte dal 1860. Noi ci chiamiamo neoborbonici per questo. La questione meridionale esiste anche dal punto di vista economico, politico e culturale e lo dimostra il fatto che le squadre del Sud hanno vinto un decimo di quelle del nord".

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ON AIR - Prof. De Crescenzo: "La questione meridionale esiste anche dal punto di vista economico, politico e culturale"

di Napoli Magazine

13/05/2025 - 16:13

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto fondatore e responsabile del Movimento Neoborbonico Prof. Gennaro De Crescenzo: "I neoborbonici  non hanno fatto pareggiare il Napoli contro il Genoa, loro sono rimasti delusi come noi. Non capisco che cosa c’entrino certe affermazioni violente che mettono in evidenza certi aggettivi e certe cose che si potevano evitare in un dibattito storico e virtuale.  È tutto falso, antistorico e sono tutte fandonie quello che diceva Ferlaino e quello che dice De Laurentiis o Eugenio Scalfari? Pochi anni prima che morisse Eugenio Scalfari ha fatto un’intervista meravigliosa in cui ha dichiarato che tutto quello che dicevano i neoborbonici sui saccheggi e massacri commessi dalle truppe unitarie sono vere e che l’Unità d’Italia è stata una conquista ai danni del sud. Questo spiega che non sono tutte fandonie, datemi le vostre fonti. Quando devo dire ad un giornalista del Sud che i  movimenti neoborbonici non sono mai stato dal 1993 un movimento monarchico secessioniste non so se ridere e piangere. Non abbiamo mai detto qualcosa in favore della monarchia, al sovranismo e al secessionismo, siamo solo un movimento storico. Siamo rimasti impressionati dalla forma di certe affermazioni che ci hanno lasciato perplessi. Si parla di un Sud che sarebbe diventato il Nord dell’Africa e che sarebbe diventato il terzo mondo. Al di là del fatto che si offende il continente africano che ci insegna tanto e il terzo mondo. Io non condivido certe affermazioni di tipo razzista e offensivo. Mi sono specializzato in archivistica alla scuola degli archivi di stato per due anni, ho scritto più venti saggi nei quali ci sono più note critiche che bibliografiche. Le mie citazioni sono legate ai fondi MAIC, fondi agricoltura e di commercio e finanza esteri che rivelano tutto cose degli archivi che i nostri libri non citano o intitolano. Venite in Archivio, leggete certe cose e le vostre idee potrebbero cambiare. Io mi sento europeo, ma ci rendiamo conto che l’Italia ha 160 anni? Perché in tutti questi anni la questione meridionale non è stata mai risolta? Sarà colpa dei borboni o di un sistema italiano unito? Manca l’orgoglio e la consapevolezza storica che parte dal 1860. Noi ci chiamiamo neoborbonici per questo. La questione meridionale esiste anche dal punto di vista economico, politico e culturale e lo dimostra il fatto che le squadre del Sud hanno vinto un decimo di quelle del nord".