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SANREMO 2024 - Ghali replica all'ambasciatore israeliano in Italia: "Ho sempre parlato di questi temi, ci sono dei bambini di mezzo"
11.02.2024 17:40 di Napoli Magazine

Alon Bar, ambasciatore israeliano in Italia, ha scritto su X: "Ritengo vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile. Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c'erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi insieme ad altre decine di ostaggi israeliani. Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà. È un peccato che questo non sia accaduto". Il rapper Ghali durante la finale ha dichiarato sul palco: "Stop al genocidio".

 

 

 

Ospite della trasmissione "Domenica In - Speciale Sanremo", in onda su Rai 1, Ghali ha così replicato: " Cosa rispondo all'ambasciatore? Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, c'erano tante cose da dire in realtà. Io sono un musicista prima ancora di essere su questo palco. Ho sempre parlato di questi temi da quando sono bambino, sono uno di quelli "nati" grazie ad internet, quindi internet può documentare che da quando son bambino, da quando ho fatto le mie prime canzoni  13-14 anni che parlo di quello che sta succedendo, perchè non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti già da un po' e la gente ha sempre più paura e il fatto che lui dica così non va bene perchè continua questa politica del terrore, la gente ha sempre più paura di dire 'stop alla guerra', 'stop al genocidio' perchè stiamo vivendo in un momento in cui le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono 'Viva la pace', è assurdo! Non deve succede questo. Poi, l'Italia è un Paese che porta valori completamente opposti. Ci sono dei bambini di mezzo, io ero un bambino che sognava e ieri sono arrivato quarto al Festival di Sanremo, quei bambini che stanno morendo in questo momento, chissà quante star, chissà quanti dottori, quanti insegnanti, quanti geni sono lì in mezzo".

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SANREMO 2024 - Ghali replica all'ambasciatore israeliano in Italia: "Ho sempre parlato di questi temi, ci sono dei bambini di mezzo"

di Napoli Magazine

11/02/2024 - 17:40

Alon Bar, ambasciatore israeliano in Italia, ha scritto su X: "Ritengo vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile. Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c'erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi insieme ad altre decine di ostaggi israeliani. Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà. È un peccato che questo non sia accaduto". Il rapper Ghali durante la finale ha dichiarato sul palco: "Stop al genocidio".

 

 

 

Ospite della trasmissione "Domenica In - Speciale Sanremo", in onda su Rai 1, Ghali ha così replicato: " Cosa rispondo all'ambasciatore? Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, c'erano tante cose da dire in realtà. Io sono un musicista prima ancora di essere su questo palco. Ho sempre parlato di questi temi da quando sono bambino, sono uno di quelli "nati" grazie ad internet, quindi internet può documentare che da quando son bambino, da quando ho fatto le mie prime canzoni  13-14 anni che parlo di quello che sta succedendo, perchè non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti già da un po' e la gente ha sempre più paura e il fatto che lui dica così non va bene perchè continua questa politica del terrore, la gente ha sempre più paura di dire 'stop alla guerra', 'stop al genocidio' perchè stiamo vivendo in un momento in cui le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono 'Viva la pace', è assurdo! Non deve succede questo. Poi, l'Italia è un Paese che porta valori completamente opposti. Ci sono dei bambini di mezzo, io ero un bambino che sognava e ieri sono arrivato quarto al Festival di Sanremo, quei bambini che stanno morendo in questo momento, chissà quante star, chissà quanti dottori, quanti insegnanti, quanti geni sono lì in mezzo".