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SCUOLA - Regione: in Campania tagli evidenti, massima attenzione e mobilitazione
19.06.2023 16:39 di Napoli Magazine
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La Regione "conferma la massima attenzione e la mobilitazione annunciata, a difesa della scuola campana": lo si sottolinea in una nota in cui si ribadiscono al ministero dell'Istruzione le posizioni critiche in materia di dimensionamento scolastico. In particolare si ricorda che "alla Campania spettano almeno 865 autonomie e non 839 come previsto, e anzi quasi 'concesso', dal Ministero". Da un allegato al decreto ministeriale 70/2023, relativo agli organici 2023/2024, emerge - si evidenzia nella nota - che per la Campania risultano: 959 istituzioni scolastiche; 26 sedi sottodimensionate; 941 sedi normodimensionate (con parametri 500/300, quelli della vecchia legge di bilancio); 865 sedi normodimensionate (con i parametri vecchi 600/400, del dl 98/2011). "Dalla tabella appare evidente il taglio del numero di scuole (si poteva utilizzare il parametro 300/500, come fatto negli ultimi anni). Allo stato, non esiste alcun riferimento normativo o procedurale dell'Europa che, in relazione al Pnrr, preveda tagli del numero di scuole", conclude la Regione.

 

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SCUOLA - Regione: in Campania tagli evidenti, massima attenzione e mobilitazione

di Napoli Magazine

19/06/2023 - 16:39

La Regione "conferma la massima attenzione e la mobilitazione annunciata, a difesa della scuola campana": lo si sottolinea in una nota in cui si ribadiscono al ministero dell'Istruzione le posizioni critiche in materia di dimensionamento scolastico. In particolare si ricorda che "alla Campania spettano almeno 865 autonomie e non 839 come previsto, e anzi quasi 'concesso', dal Ministero". Da un allegato al decreto ministeriale 70/2023, relativo agli organici 2023/2024, emerge - si evidenzia nella nota - che per la Campania risultano: 959 istituzioni scolastiche; 26 sedi sottodimensionate; 941 sedi normodimensionate (con parametri 500/300, quelli della vecchia legge di bilancio); 865 sedi normodimensionate (con i parametri vecchi 600/400, del dl 98/2011). "Dalla tabella appare evidente il taglio del numero di scuole (si poteva utilizzare il parametro 300/500, come fatto negli ultimi anni). Allo stato, non esiste alcun riferimento normativo o procedurale dell'Europa che, in relazione al Pnrr, preveda tagli del numero di scuole", conclude la Regione.