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USA - Minneapolis, 20enne spara contro dei bimbi a messa in una chiesa cattolica: ci sono morti e feriti
27.08.2025 20:49 di Napoli Magazine
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Lo shock, il terrore, la morte, il dolore. Per l'ennesima volta negli Stati Uniti la vita di almeno due bambini è stata stroncata dalle armi, a scuola, a tre giorni dall'inizio del nuovo anno accademico. E per l'ennesima volta i media hanno riportato la sparatoria minuto per minuto, la politica ha condannato un "atto orribile", le forze dell'ordine sono state dispiegate in massa. Tutto fino alla prossima strage, perché l'insensata ondata di violenza negli Stati Uniti sembra non fermarsi mai. Il teatro della nuova sparatoria è stata la scuola cattolica dell'Annunciazione, a Minneapolis, che accoglie bambini dalla materna alle medie. In particolare la chiesa del complesso scolastico dove, alle 8.30 di mattina, gli alunni e gli insegnanti erano riuniti per partecipare alla messa prima dell'inizio delle lezioni. Un momento di serenità e raccoglimento, improvvisamente interrotto dal rumore assordante di decine di spari che provenivano da fuori. Il killer, un ventenne vestito di nero, ha colpito con un fucile e due pistole, facendo fuoco attraverso le finestre della chiesa, poiché non è riuscito ad entrare. Ha colpito bambini al collo e alla schiena, hanno raccontato scioccati i testimoni.

Due di loro sono morti, mentre erano seduti ai banchi e assistevano alla messa, a soli 8 e 10 anni. Altri 14 sono stati feriti e almeno sette sono in gravi condizioni. Hanno un'età che va dai 6 ai 14 anni. Colpiti anche tre adulti che sono stati ricoverati in ospedale. "Sono stata felice di vedere i bambini uscire illesi e salvi, ma solo l'espressione sui loro volti, le urla delle mamme che non sapevano dove fossero i loro figli", ha raccontato una testimone ai media. "Un atto deliberato di violenza contro bambini innocenti", l'ha definito la polizia. Dopo aver compiuto la strage il killer, che aveva con sé anche una specie di fuoco d'artificio artigianale per creare fumo probabilmente, si è suicidato. Di lui non si sa ancora nulla, forse era un ex studente o un ex impiegato della scuola. La polizia sta perquisando l'auto a bordo della quale era arrivato alla ricerca di qualsiasi indizio utile a capire le ragioni di un gesto così tremendo. Donald Trump ha chiamato il governatore del Minnesota ed ex avversario, Tim Walz.

Una "tragica sparatoria, preghiamo per le persone coinvolte", ha detto il presidente americano. "Prego per i nostri ragazzi e insegnanti, la cui prima settimana di scuola è stata rovinata da questo orribile atto di violenza", ha scritto su X il democratico. "Non è possibile esprimere a parole la gravità, la tragedia o il dolore assoluto di questo momento", ha dichiarato in una conferenza stampa, il sindaco di Minneapolis, Jacob Frey, visibilmente provato dall'ennesimo atto di violenza nella città dove, solo qualche ora prima, c'era stata una sparatoria nella quale erano rimaste ferite sette persone. Dolore e vicinanza alle famiglie toccate dalla tragedia è stato espresso anche dalla senatrice dem del Minnesota, Amy Klobuchar. "Sono addolorata per la terribile violenza avvenuta questa mattina alla Annunciation Catholic School di Minneapolis", ha scritto su X.

Il killer della sparatoria di Minneapolis era un ventenne senza precedenti penali. Lo ha detto la polizia, precisando di non sapere se si tratti di un ex studente o un ex impiegato della scuola. Il killer di Minneapolis è arrivato a bordo di un'auto che ha lasciato nel parcheggio della scuola cattolica. Aveva tre armi, un fucile e due pistole, e ha iniziato a sparare attraverso le finestre della chiesa, colpendo bambini che assistevano alla messa.

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USA - Minneapolis, 20enne spara contro dei bimbi a messa in una chiesa cattolica: ci sono morti e feriti

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27/08/2025 - 20:49

Lo shock, il terrore, la morte, il dolore. Per l'ennesima volta negli Stati Uniti la vita di almeno due bambini è stata stroncata dalle armi, a scuola, a tre giorni dall'inizio del nuovo anno accademico. E per l'ennesima volta i media hanno riportato la sparatoria minuto per minuto, la politica ha condannato un "atto orribile", le forze dell'ordine sono state dispiegate in massa. Tutto fino alla prossima strage, perché l'insensata ondata di violenza negli Stati Uniti sembra non fermarsi mai. Il teatro della nuova sparatoria è stata la scuola cattolica dell'Annunciazione, a Minneapolis, che accoglie bambini dalla materna alle medie. In particolare la chiesa del complesso scolastico dove, alle 8.30 di mattina, gli alunni e gli insegnanti erano riuniti per partecipare alla messa prima dell'inizio delle lezioni. Un momento di serenità e raccoglimento, improvvisamente interrotto dal rumore assordante di decine di spari che provenivano da fuori. Il killer, un ventenne vestito di nero, ha colpito con un fucile e due pistole, facendo fuoco attraverso le finestre della chiesa, poiché non è riuscito ad entrare. Ha colpito bambini al collo e alla schiena, hanno raccontato scioccati i testimoni.

Due di loro sono morti, mentre erano seduti ai banchi e assistevano alla messa, a soli 8 e 10 anni. Altri 14 sono stati feriti e almeno sette sono in gravi condizioni. Hanno un'età che va dai 6 ai 14 anni. Colpiti anche tre adulti che sono stati ricoverati in ospedale. "Sono stata felice di vedere i bambini uscire illesi e salvi, ma solo l'espressione sui loro volti, le urla delle mamme che non sapevano dove fossero i loro figli", ha raccontato una testimone ai media. "Un atto deliberato di violenza contro bambini innocenti", l'ha definito la polizia. Dopo aver compiuto la strage il killer, che aveva con sé anche una specie di fuoco d'artificio artigianale per creare fumo probabilmente, si è suicidato. Di lui non si sa ancora nulla, forse era un ex studente o un ex impiegato della scuola. La polizia sta perquisando l'auto a bordo della quale era arrivato alla ricerca di qualsiasi indizio utile a capire le ragioni di un gesto così tremendo. Donald Trump ha chiamato il governatore del Minnesota ed ex avversario, Tim Walz.

Una "tragica sparatoria, preghiamo per le persone coinvolte", ha detto il presidente americano. "Prego per i nostri ragazzi e insegnanti, la cui prima settimana di scuola è stata rovinata da questo orribile atto di violenza", ha scritto su X il democratico. "Non è possibile esprimere a parole la gravità, la tragedia o il dolore assoluto di questo momento", ha dichiarato in una conferenza stampa, il sindaco di Minneapolis, Jacob Frey, visibilmente provato dall'ennesimo atto di violenza nella città dove, solo qualche ora prima, c'era stata una sparatoria nella quale erano rimaste ferite sette persone. Dolore e vicinanza alle famiglie toccate dalla tragedia è stato espresso anche dalla senatrice dem del Minnesota, Amy Klobuchar. "Sono addolorata per la terribile violenza avvenuta questa mattina alla Annunciation Catholic School di Minneapolis", ha scritto su X.

Il killer della sparatoria di Minneapolis era un ventenne senza precedenti penali. Lo ha detto la polizia, precisando di non sapere se si tratti di un ex studente o un ex impiegato della scuola. Il killer di Minneapolis è arrivato a bordo di un'auto che ha lasciato nel parcheggio della scuola cattolica. Aveva tre armi, un fucile e due pistole, e ha iniziato a sparare attraverso le finestre della chiesa, colpendo bambini che assistevano alla messa.