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A SORRENTO - Syart, fino al 6 settembre cento opere per il vaccino anti covid
13.07.2020 17:45 di Napoli Magazine

C'è emozione per essere riusciti nell'impresa di aprire la quarta edizione del Syart Sorrento festival nonostante le difficoltà imposte dai protocolli del coronavirus. Il primo evento espositivo internazionale post Covid dedicato all’arte contemporanea, con ben cento opere di quaranta artisti provenienti da quattordici paesi, fino al 6 settembre con ingresso contingentato e gratuito raccoglie fondi per sostenere la ricerca del vaccino anti covid su cui è impegnato l’istituto Pascale di Napoli. Contaminazione e scambio tra linguaggi multietnici e declinazioni artistiche multiple, fotografia, pittura, scultura, installazione e video art si intrecciano proseguendo un dialogo metafisico inaugurato nella precedente edizione. Oltre all'Italia ben rappresentata anche da artisti napoletani con gli scatti dei fotografi Federica Lamagra e Nico Vigenti, la pittura di Maria Pia Daidone e le sculture di Maria Teresa Majello, partecipano Uruguay, Cile, Colombia, Russia, Slovenia, Egitto,Turchia, Inghilterra, Brasile, Perù, Serbia, Corea del Sud e Polonia. Molti i lavori inediti realizzati appositamente per il festival durante il tempo sospeso del lockdown sui temi dell’isolamento forzato, inquinamento ambientale e violenza di genere, in esposizione nelle sale sui tre piani di Villa Fiorentino. E proprio la pandemia ha ispirato la live painting “World Art for Covid”, ultimata dal vivo alla serata inaugurale, destinata al reparto del Pascale come strumento di terapia e beneficio per i pazienti ospedalieri. L’opera racconta di un viaggio per la rinascita raffigurato da un bambino che trasporta sulle spalle una sorta di mondo meccanizzato in una visione in cui si uniscono mani e tecniche differenti di pittura figurativa, astratta e materia di Kristina Milakovic, Giulia Spernazza e Alessandra Carloni. A quest’ultima e alla pittrice spagnola Elvira Carrasco è stato assegnato il riconoscimento Fata Verde, la sirena alata realizzata da Toni Wolfe, consegnato da Simone Botta per la prossima copertina del magazine Arbiter e Antonio De Bernardo per la bmw wrappizzata con l’opera Eléctrica. Niente strette di mani ma saluti gomito a gomito per rispettare il distanziamento sociale tra il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo che ha aperto la kermesse e gli organizzatori Leone Cappiello e Rossella Savarese, fondatore e curatrice artistica Syart, e Gaetano Milano Fondazione Sorrento.

 

Foto credit Gennaro Giorgio

 

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A SORRENTO - Syart, fino al 6 settembre cento opere per il vaccino anti covid

di Napoli Magazine

13/07/2024 - 17:45

C'è emozione per essere riusciti nell'impresa di aprire la quarta edizione del Syart Sorrento festival nonostante le difficoltà imposte dai protocolli del coronavirus. Il primo evento espositivo internazionale post Covid dedicato all’arte contemporanea, con ben cento opere di quaranta artisti provenienti da quattordici paesi, fino al 6 settembre con ingresso contingentato e gratuito raccoglie fondi per sostenere la ricerca del vaccino anti covid su cui è impegnato l’istituto Pascale di Napoli. Contaminazione e scambio tra linguaggi multietnici e declinazioni artistiche multiple, fotografia, pittura, scultura, installazione e video art si intrecciano proseguendo un dialogo metafisico inaugurato nella precedente edizione. Oltre all'Italia ben rappresentata anche da artisti napoletani con gli scatti dei fotografi Federica Lamagra e Nico Vigenti, la pittura di Maria Pia Daidone e le sculture di Maria Teresa Majello, partecipano Uruguay, Cile, Colombia, Russia, Slovenia, Egitto,Turchia, Inghilterra, Brasile, Perù, Serbia, Corea del Sud e Polonia. Molti i lavori inediti realizzati appositamente per il festival durante il tempo sospeso del lockdown sui temi dell’isolamento forzato, inquinamento ambientale e violenza di genere, in esposizione nelle sale sui tre piani di Villa Fiorentino. E proprio la pandemia ha ispirato la live painting “World Art for Covid”, ultimata dal vivo alla serata inaugurale, destinata al reparto del Pascale come strumento di terapia e beneficio per i pazienti ospedalieri. L’opera racconta di un viaggio per la rinascita raffigurato da un bambino che trasporta sulle spalle una sorta di mondo meccanizzato in una visione in cui si uniscono mani e tecniche differenti di pittura figurativa, astratta e materia di Kristina Milakovic, Giulia Spernazza e Alessandra Carloni. A quest’ultima e alla pittrice spagnola Elvira Carrasco è stato assegnato il riconoscimento Fata Verde, la sirena alata realizzata da Toni Wolfe, consegnato da Simone Botta per la prossima copertina del magazine Arbiter e Antonio De Bernardo per la bmw wrappizzata con l’opera Eléctrica. Niente strette di mani ma saluti gomito a gomito per rispettare il distanziamento sociale tra il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo che ha aperto la kermesse e gli organizzatori Leone Cappiello e Rossella Savarese, fondatore e curatrice artistica Syart, e Gaetano Milano Fondazione Sorrento.

 

Foto credit Gennaro Giorgio