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AUTOSTRADE - Passo indietro dei Benetton, entra Cdp, sarà una public company
15.07.2020 10:37 di Napoli Magazine Fonte: Ansa

Arriva il passo indietro dei Benetton che apre all'accordo su Autostrade per l'Italia. L'intesa passa dall'ingresso di Cdp con il 51%, che renderà di fatto Aspi una public company. E da una revisione complessiva della concessione, dai risarcimenti alle tariffe. E' l'alba quando, dopo sei ore di riunione assai tesa e dure discussioni, il Consiglio dei ministri dà mandato a Cassa depositi e prestiti per avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all'uscita progressiva dei Benetton, prima scendendo al 10-12% dell'azionariato, poi con un'ulteriore diluizione in coincidenza con la quotazione in borsa di Aspi. Tra i punti della proposta transattiva di Aspi arrivata in Cdm c'è la "rinuncia a tutti i giudizi promossi in relazione alle attività di ricostruzione del ponte Morandi, al sistema tariffario, compresi i giudizi promossi avverso le delibere dell'Autorità di regolazione dei trasporti (ART) e i ricorsi per contestare la legittimità dell'art. 35 del decreto-legge "Milleproroghe"". Inoltre è prevista la "riscrittura delle clausole della convenzione al fine di adeguarle all'articolo 35 del dl "Milleproroghe"", che ha ridotto l'indennizzo in caso di revoca da 23 a 7 miliardi.

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AUTOSTRADE - Passo indietro dei Benetton, entra Cdp, sarà una public company

di Napoli Magazine

15/07/2024 - 10:37

Arriva il passo indietro dei Benetton che apre all'accordo su Autostrade per l'Italia. L'intesa passa dall'ingresso di Cdp con il 51%, che renderà di fatto Aspi una public company. E da una revisione complessiva della concessione, dai risarcimenti alle tariffe. E' l'alba quando, dopo sei ore di riunione assai tesa e dure discussioni, il Consiglio dei ministri dà mandato a Cassa depositi e prestiti per avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all'uscita progressiva dei Benetton, prima scendendo al 10-12% dell'azionariato, poi con un'ulteriore diluizione in coincidenza con la quotazione in borsa di Aspi. Tra i punti della proposta transattiva di Aspi arrivata in Cdm c'è la "rinuncia a tutti i giudizi promossi in relazione alle attività di ricostruzione del ponte Morandi, al sistema tariffario, compresi i giudizi promossi avverso le delibere dell'Autorità di regolazione dei trasporti (ART) e i ricorsi per contestare la legittimità dell'art. 35 del decreto-legge "Milleproroghe"". Inoltre è prevista la "riscrittura delle clausole della convenzione al fine di adeguarle all'articolo 35 del dl "Milleproroghe"", che ha ridotto l'indennizzo in caso di revoca da 23 a 7 miliardi.

Fonte: Ansa