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CORONAVIRUS - Italia, verso la chiusura fino al 18 aprile: il piano del Governo Conte
28.03.2020 14:28 di Napoli Magazine Fonte: Il Mattino

Confermare la chiusura totale per coronavirus e i divieti di spostamento per altre due settimane in tutta la nazione: cioè spostare dal 3 al 18 aprile il lockdown dell'Italia. Il governo valuta concretamente questa ipotesi, affiancata anche alla possibilità di concedere alcune deroghe, comunque, per le aziende in modo da garantire una ripresa sia pure minima della produzione. È questa l’ipotesi, come anticipato dal Corriere della Sera, alla quale lavora il governo in vista del 3 aprile, quando scadrà il decreto firmato il 22 marzo scorso dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per fermare il contagio da coronavirus con l’obbligo per tutti di rimanere a casa per gli italiani, in quarantena totale. Una linea d'azione che sarebbe pienamente condivisa con Silvio Brusaferro e Franco Locatelli — presidenti di Istituto superiore di sanità e del Consiglio superiore di sanità — i vertici delle istituzioni sanitarie che proprio venerdì hanno parlato in maniera esplicita: «L’epidemia ha rallentato il suo cammino, ma non è opportuno interrompere le misure di contenimento». Nel frattempo, ovviamente, le scuole rimarranno chiuse fino a data da destinarsi, come precisato dal ministro Azzolina anche ieri. Successivamente al 18 aprile, si potrebbe agire a livello regionale con riaperture modulate in base alla situazione locali in quel momento.

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CORONAVIRUS - Italia, verso la chiusura fino al 18 aprile: il piano del Governo Conte

di Napoli Magazine

28/03/2024 - 14:28

Confermare la chiusura totale per coronavirus e i divieti di spostamento per altre due settimane in tutta la nazione: cioè spostare dal 3 al 18 aprile il lockdown dell'Italia. Il governo valuta concretamente questa ipotesi, affiancata anche alla possibilità di concedere alcune deroghe, comunque, per le aziende in modo da garantire una ripresa sia pure minima della produzione. È questa l’ipotesi, come anticipato dal Corriere della Sera, alla quale lavora il governo in vista del 3 aprile, quando scadrà il decreto firmato il 22 marzo scorso dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per fermare il contagio da coronavirus con l’obbligo per tutti di rimanere a casa per gli italiani, in quarantena totale. Una linea d'azione che sarebbe pienamente condivisa con Silvio Brusaferro e Franco Locatelli — presidenti di Istituto superiore di sanità e del Consiglio superiore di sanità — i vertici delle istituzioni sanitarie che proprio venerdì hanno parlato in maniera esplicita: «L’epidemia ha rallentato il suo cammino, ma non è opportuno interrompere le misure di contenimento». Nel frattempo, ovviamente, le scuole rimarranno chiuse fino a data da destinarsi, come precisato dal ministro Azzolina anche ieri. Successivamente al 18 aprile, si potrebbe agire a livello regionale con riaperture modulate in base alla situazione locali in quel momento.

Fonte: Il Mattino