"Il coronavirus è un problema europeo, non italiano: da noi sono stati fatti 3.500 tamponi e abbiamo un certo numero di positivi. In Francia ne avete fatti 300 e ne avete molti meno". Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, al cronista che gli riportava, a Lione, le proteste dei sindaci di Décines e Charpieu, comuni su cui sorge lo stadio del Lione, che chiedono di non accettare i tifosi italiani per l'emergenza coronavirus: "Se ne aveste fatti 3.000 di tamponi, magari avreste gli stessi positivi nostri - ha aggiunto Sarri - E' un problema europeo, i nostri tifosi hanno diritto di essere qui. Abbiamo di fronte un problema e tutti abbiamo il dovere di contenerlo in prima battuta e poi di risolverlo".
di Napoli Magazine
25/02/2024 - 20:12
"Il coronavirus è un problema europeo, non italiano: da noi sono stati fatti 3.500 tamponi e abbiamo un certo numero di positivi. In Francia ne avete fatti 300 e ne avete molti meno". Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, al cronista che gli riportava, a Lione, le proteste dei sindaci di Décines e Charpieu, comuni su cui sorge lo stadio del Lione, che chiedono di non accettare i tifosi italiani per l'emergenza coronavirus: "Se ne aveste fatti 3.000 di tamponi, magari avreste gli stessi positivi nostri - ha aggiunto Sarri - E' un problema europeo, i nostri tifosi hanno diritto di essere qui. Abbiamo di fronte un problema e tutti abbiamo il dovere di contenerlo in prima battuta e poi di risolverlo".