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COVID - ASL Napoli 1, Verdoliva: "La Situazione è complessa"
21.10.2020 13:54 di Napoli Magazine

Ciro Verdoliva, direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione "Barba & Capelli" su Radio Crc: "Zuccarelli ha ragione, rischiamo il collasso. E' persona di grande esperienza e ha ripetuto ciò che abbiamo detto in questi mesi. Il virus è un nemico invisibile difficile da combattere. E' un momento delicato e ha fatto bene a lanciare l'allarme, forse provocatorio, ma merita rispetto per il coraggio di dire le cose come stanno. Siamo seriamente preoccupati. Non ci fosse stata l'ordinanza, non avremmo aperto 200 posti nel Covid Center, non avremmo aperto 40 posti di degenza all'Ospedale del Mare e ci stiamo preparando ai 72 posti di terapia intensiva. A Napoli abbiamo 5622 persone in isolamento domiciliare perché positive, 178 ricoverate in ospedale e altre 6023 a casa in sorveglianza perché a contatto stretto con positivi: oltre 11823 cittadini napoletani. Ad agosto erano 502 in tutto. Zuccarelli ha usato parole forti come tsunami e ha fatto bene perché la situazione è complessa. Il "Covid Residence" dell'Ospedale del Mare che accoglierà i pazienti positivi asintomatici? Questa struttura accoglie il paziente che potrebbe andare a casa perché guarito. Abbiamo analizzato condizioni abitative che non consentono la convivenza: un solo bagno, pochi metri quadrati con molte persone, fragilità all'interno del nucleo familiare. Invece viene seguito da remoto da infermieri e medici. C'è il bagno in camera con doccia, il wifi, il telefono e tutti comfort in quanto non è semplice stare chiusi da soli in una stanza. I posti letto? Ci sono, abbiamo creato una rete in Campania e li stiamo aprendo man mano. Nuovi posti significa però sospendere altre attività: 40 infatti all'Ospedale del mare vuol dire toglierne all'attività chirurgica non urgente. Per quanto riguarda invece i positivi, curiamo le persone ma rischiamo il collasso del sistema. Immaginate se si dovessero creare focolai nelle forze dell'ordine o strategiche, come per un ospedale. La pericolosità del contagio non si conta solo nei positivi ma nei parametri che sono significativi e portati all'attenzione. Se si ammalano tutti i tassisti o gli autisti di mezzi pubblici? E questo il rischio del collasso. Ecco perché con il presidente De Luca, che ci sta addosso ogni giorno, puntiamo ad evitare i contatti".

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COVID - ASL Napoli 1, Verdoliva: "La Situazione è complessa"

di Napoli Magazine

21/10/2024 - 13:54

Ciro Verdoliva, direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione "Barba & Capelli" su Radio Crc: "Zuccarelli ha ragione, rischiamo il collasso. E' persona di grande esperienza e ha ripetuto ciò che abbiamo detto in questi mesi. Il virus è un nemico invisibile difficile da combattere. E' un momento delicato e ha fatto bene a lanciare l'allarme, forse provocatorio, ma merita rispetto per il coraggio di dire le cose come stanno. Siamo seriamente preoccupati. Non ci fosse stata l'ordinanza, non avremmo aperto 200 posti nel Covid Center, non avremmo aperto 40 posti di degenza all'Ospedale del Mare e ci stiamo preparando ai 72 posti di terapia intensiva. A Napoli abbiamo 5622 persone in isolamento domiciliare perché positive, 178 ricoverate in ospedale e altre 6023 a casa in sorveglianza perché a contatto stretto con positivi: oltre 11823 cittadini napoletani. Ad agosto erano 502 in tutto. Zuccarelli ha usato parole forti come tsunami e ha fatto bene perché la situazione è complessa. Il "Covid Residence" dell'Ospedale del Mare che accoglierà i pazienti positivi asintomatici? Questa struttura accoglie il paziente che potrebbe andare a casa perché guarito. Abbiamo analizzato condizioni abitative che non consentono la convivenza: un solo bagno, pochi metri quadrati con molte persone, fragilità all'interno del nucleo familiare. Invece viene seguito da remoto da infermieri e medici. C'è il bagno in camera con doccia, il wifi, il telefono e tutti comfort in quanto non è semplice stare chiusi da soli in una stanza. I posti letto? Ci sono, abbiamo creato una rete in Campania e li stiamo aprendo man mano. Nuovi posti significa però sospendere altre attività: 40 infatti all'Ospedale del mare vuol dire toglierne all'attività chirurgica non urgente. Per quanto riguarda invece i positivi, curiamo le persone ma rischiamo il collasso del sistema. Immaginate se si dovessero creare focolai nelle forze dell'ordine o strategiche, come per un ospedale. La pericolosità del contagio non si conta solo nei positivi ma nei parametri che sono significativi e portati all'attenzione. Se si ammalano tutti i tassisti o gli autisti di mezzi pubblici? E questo il rischio del collasso. Ecco perché con il presidente De Luca, che ci sta addosso ogni giorno, puntiamo ad evitare i contatti".