Guido Bertolaso, consulente per l'emergenza sanitaria per la Regione Lombardia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Quarta Repubblica" su Rete4: "E' un cambio di passo totale, un'inversione totale di rotta. Credo che la lotta al Covid sia in buone mani. L'unica politica che abbiamo visto fino ad ora è stata quella di chiudere tutto. Bisogna togliere il freno e ripartire, vaccinando e facendo le prime dosi senza preoccuparsi più di tanto di fare il richiamo. Ai primi di aprile saremo inondati di vaccini tra Johnson e Johnson e lo Sputnik, ad aprile avremo 5 vaccini diversi che saranno sufficienti. Il problema è la burocrazia. Produrremo i vaccini in Italia non prima della fine dell'anno, l'importante è vaccinare adesso perchè le varianti stanno avanzando. Per me nelle zone con maggiore sviluppo industrale contemporaneamente alle categorie più fragili si potrebbero vaccinare i cittadini che lavorano più giovani. Sono qui volontario, l'idea di Roma è stata una suggestione dello scorso autunno, lavorando in Lombardia non posso essere più candidato. Non faccio campagna elettorale con il lavoro che sto facendo".
di Napoli Magazine
02/03/2024 - 12:22
Guido Bertolaso, consulente per l'emergenza sanitaria per la Regione Lombardia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Quarta Repubblica" su Rete4: "E' un cambio di passo totale, un'inversione totale di rotta. Credo che la lotta al Covid sia in buone mani. L'unica politica che abbiamo visto fino ad ora è stata quella di chiudere tutto. Bisogna togliere il freno e ripartire, vaccinando e facendo le prime dosi senza preoccuparsi più di tanto di fare il richiamo. Ai primi di aprile saremo inondati di vaccini tra Johnson e Johnson e lo Sputnik, ad aprile avremo 5 vaccini diversi che saranno sufficienti. Il problema è la burocrazia. Produrremo i vaccini in Italia non prima della fine dell'anno, l'importante è vaccinare adesso perchè le varianti stanno avanzando. Per me nelle zone con maggiore sviluppo industrale contemporaneamente alle categorie più fragili si potrebbero vaccinare i cittadini che lavorano più giovani. Sono qui volontario, l'idea di Roma è stata una suggestione dello scorso autunno, lavorando in Lombardia non posso essere più candidato. Non faccio campagna elettorale con il lavoro che sto facendo".