Attualità
NEWS - Da Napoli agli Usa, tre giovani scienziati campani in finale ai premi ISSNAF
18.10.2018 10:53 di Napoli Magazine

Nuove tecnologie per affrontare l’invecchiamento della popolazione al centro dell’evento annuale
promosso dalla Fondazione il 22 e 23 ottobre all'Ambasciata Italiana di Washington

 

COMPUTER QUANTISTICI, NEUTRINI COSMICI E TERAPIE ANTI-CANCRO
ISSNAF COMPIE 10 ANNI E PREMIA I CERVELLI ITALIANI IN NORD AMERICA
“LONGEVITY”: RICERCA E ROBOT PER LO SVILUPPO DELLA SILVER ECONOMY


In finale 15 giovani studiosi. Premio alla carriera al neuroscienziato Emilio Bizzi, docente MIT

 

 

C’è chi sta lavorando alla costruzione di un computer quantistico in una delle pochissime aziende al mondo in grado di farlo, chi ha contribuito alla scoperta dell’origine dei misteriosi neutrini cosmici, nell’universo profondo, e chi sta sperimentando terapie innovative per curare il cancro e la leucemia. Scorrere le storie dei 15 finalisti degli ISSNAF Awards significa fare un viaggio tra eccellenze spesso poco conosciute in Italia, ma che tengono alto il nome della nostra ricerca negli Stati Uniti e in Canada.

 

Il 22 e 23 ottobre, nel corso dell’evento annuale di ISSNAF all’Ambasciata italiana di Washington, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saranno premiati i 5 migliori, nei cinque premi tematici: Paola Campese Award per la ricerca sulle leucemie; IBM-Bio4Dreams Award per la ricerca in medicina bioscienze scienze cognitive, Anna Maria Molteni Award per la matematica e la fisica, Franco Strazzabosco Award per l’ingegneria, ISSNAF Award for Young Investigators in scienze ambientali, astrofisica e chimica. È già deciso invece chi si aggiudicherà il Life Achievement Award 2018: andrà a Emilio Bizzi, neuroscienziato nato nel 1933 a Roma, ricercatore e docente al Massachusetts Institute of Technology (MIT), il “premio alla carriera” di ISSNAF. Le ricerche di Bizzi, che per anni è stato presidente dell’American Academy of Arts and Sciences, riguardano il modo in cui il cervello elabora e traduce le “intenzioni di movimento” in effettivi e dettagliati comandi ai muscoli.

 

«La ricerca, la scienza, la tecnologia, l’innovazione e il costante anelito a conquistare nuove frontiere della conoscenza fanno da sempre parte del patrimonio genetico degli italiani – è il commento dell’ambasciatore dell’Italia negli Usa Armando Varricchio –. L’ISSNAF, che quest’anno festeggia il decennale della nascita, con i suoi oltre 4000 iscritti rappresenta un’istituzione di riferimento per i numerosi italiani che decidono di compiere studi e ricerche in Nord America. Il ruolo della Fondazione è stato ed è fondamentale per rafforzare i legami e i contatti tra le due sponde dell’Atlantico nei settori della ricerca e della scienza e per mettere in luce con il pubblico americano il ruolo di primaria importanza svolto in questi campi dai cittadini italiani, ovunque e ad ogni livello in Nord America».

 

Terza età, cambiamento demografico e innovazione scientifica

 

L’evento sarà l’occasione, per la fondazione ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), di celebrare i suoi primi 10 anni di vita: l’organizzazione è stata infatti fondata nel 2008 su iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici tra cui 4 Premi Nobel. Il tema di questa edizione è “Longevity: the Impact of Research, Economics, AI and Robotics to Live longer, better Lives”. Nel 2025 si prevede che saranno 1,2 miliardi le persone con almeno 60 anni di età. Questo cambiamento sarà affrontato in due modi: il primo panel si concentrerà sull’impatto della longevità su economia e società; il secondo su come la tecnologia (robotica, intelligenza artificiale, realtà aumentata) contribuirà a darci vite più salutari, lunghe e migliori.

 

Con 4 mila affiliati e un network che raggiunge gli 8 mila contatti, ISSNAF rappresenta la più vasta rappresentanza di ricercatori e studenti italiani in Nord America, dove è organizzata con 18 chapter di cui 8 territoriali, l’ultimo nato dei quali è quello della Bay Area in California, e 10 tematici, più Young ISSNAF, il “network nel network” degli under 40. La fondazione è in grado di mettere in contatto oltre 300 centri di eccellenza dalla ricerca all’accademia e ha sostenuto oltre 80 borse di studio negli ultimi 3 anni, in collaborazione con istituzioni italiane, statunitensi e canadesi.

 

«I primi dieci anni sono un traguardo importante per una realtà in continua crescita come la nostra – dichiara il presidente della fondazione ISSNAF Vito M. Campese –. Il nostro sguardo è rivolto sempre al futuro: il tema della Silver economy e di una vita che si fa sempre più lunga, ci propone sfide inedite perché i problemi che ci consegna sono proprio il frutto del miglioramento delle nostre vite prodotto dall’innovazione sanitaria, scientifica e tecnologica. Tramutare queste difficoltà in opportunità è la sfida stimolante di cui discuteremo con esponenti dell’impresa e del mondo scientifico».

 

ISSNAF Annual Event 2018 a Washington: il programma

 

Il 22 ottobre alle 14.30 l’ambasciatore Armando Varricchio introdurrà con il presidente ISSNAF Vito M. Campese i lavori. Luigi Ferrucci, direttore scientifico del National Institute of Aging, terrà un key note speech. Seguiranno i due panel, introdotti dall’executive director di ISSNAF Monica Veronesi. Il primo, “The impact of Longevity on the world’s economy and society”, sarà moderato da Nurith Aizenman, giornalista della National Public Radio – USA: interverranno Maurizio Vecchione, Executive Vice President for Global Good & Research a Intellectual Ventures, Inc., Maura Francese, Senior Economist del Fondo Monetario Interazionale e Marina Silverii, direttore di Aster. Sarà proiettato un video in cui Mario Pesaresi, vice presidente esecutivo di Fondazione Marche, presenterà il progetto Innov-Aging. Alle 17.15 il secondo panel dal titolo “Lifestyle, AI, Innovation and Longevity: Living longer, better lives” sarà moderato dalla giornalista Maria Teresa Cometto. Si confronteranno Paolo Sassone-Corsi, della University of California, Alessandro Bartolomucci, della University of Minnesota Medical School, Fabrizio Renzi, Director of Research Initiatives IBM Italia, e Michele Lynch Public Policy and Government Relations Manager di Google. Sarà poi consegnato il Lifetime Achievement Award 2018 a Emilio Bizzi, introdotto da Massimo Piattelli-Palmarini, vice presidente di ISSNAF, e da Alberto di Mauro, rappresentante di ISSNAF per l’Italia. L’intera mattina del 23 ottobre sarà la dedicata agli ISSNAF Awards. Dopo l’introduzione di Vito M. Campese, i 15 finalisti presenteranno i loro progetti. Le giurie dei cinque premi si riuniranno e, dopo un intervento dell’ambasciatore Armando Varricchio, saranno consegnati i premi ai cinque vincitori.

 

Il programma completo su www.issnaf.org

 

Che cos’è ISSNAF

Fondata nel 2008 sotto gli auspici dell’Ambasciata Italiana negli Stati Uniti su iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici, tra cui 4 Premi Nobel, ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation) è un’organizzazione non profit, la cui missione è quella di promuovere la cooperazione in ambito scientifico, accademico e tecnologico tra ricercatori e studiosi italiani che operano in Nord America ed il mondo della ricerca in Italia.

Con un network di oltre 4.000 affiliati, che annovera illustri scienziati e giovani ricercatori, ISSNAF è il maggiore rappresentante della diaspora intellettuale italiana in Nord America e un ponte che collega le due rive dell’Atlantico, per consentire la condivisione e la diffusione di un inestimabile patrimonio conoscitivo.

Nella sua attività, ISSNAF collabora con altre organizzazioni e fondazioni, istituzioni ed enti governativi, tra cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute e quello degli Affari Esteri, l’Ambasciata Italiana, la rete Consolare e degli Istituti Italiani di Cultura negli Stati Uniti e in Canada.

 


Ci sono tre giovani scienziati campani tra i finalisti degli ISSNAF Awards 2018, i premi ai migliori giovani cervelli italiani in Nord America, che verranno assegnati il 22 e 23 ottobre all'Ambasciata italiana di Washington nel corso dell'evento annuale di ISSNAF, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Lorenzo Brunetti (in foto), nato a Napoli nel 1983, è un borsista post-dottorato al Baylor College of Medicine di Houston. Laureato in Medicina all'Università Federico II di Napoli, ha completato la sua formazione clinica in ematologia e il dottorato in Medicina molecolare presso l'Università di Perugia. Negli Stati Uniti ha perfezionato un protocollo per modificare in modo efficiente il DNA di cellule del sangue normali e maligne e la sua attuale ricerca si concentra sull'applicazione di questa tecnica per scoprire nuovi meccanismi molecolari che causano la leucemia. I risultati del suo lavoro sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Cancer Cell.

 


Guido Pagano, napoletano classe 1985, laurea in Fisica tra Milano e Roma e un dottorato alla Normale di Pisa, da tre anni è ricercatore nel Gruppo di ricerca Christopher Monroe dell’Università del Maryland, vicino Washington DC. Lì studia una particolare applicazione di Quantum computing. Pagano lavora sulla simulazione quantistica con gli ioni intrappolati in una trappola di Paul criogenica. Il gruppo di ricerca ha recentemente dimostrato come la piattaforma di ioni intrappolati possa essere utilizzata per realizzare nuovi stati di materia (cristalli temporali) e per eseguire simulazioni quantistiche di modelli di spin che non possono essere risolti con i computer classici.

 


Paolo Mita, 41 anni, ha fatto ricerca con una borsa di studio all'Università Federico II di Napoli e dal 2005 al 2006. Nato a Chieti e cresciuto a Brindisi, si è laureato all’Università del Salento a Lecce. Oggi è ricercatore in biologia molecolare e cellulare al New York University Langone Health. «Assieme alla mia squadra - spiega - sto analizzando i retrotrasposoni Line-1 da un punto di vista molecolare. Lo scopo dell’indagine è analizzare quali sono i possibili collegamenti con malattie che interessano l’uomo, in particolare il cancro».
ISSNAF, che festeggia i suoi primi 10 anni, è la fondazione che riunisce oltre 4.000 uomini e donne di scienza italiani che lavorano e studiano fra Stati Uniti e Canada. Creata per iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici, tra cui 4 Premi Nobel, è un’organizzazione non profit, la cui missione è quella di promuovere la cooperazione in ambito scientifico, accademico e tecnologico tra ricercatori e studiosi italiani che operano in Nord America ed il mondo della ricerca in Italia. È il maggiore rappresentante della diaspora intellettuale italiana in Nord America e un ponte che collega le due rive dell’Atlantico, per consentire la condivisione e la diffusione di un inestimabile patrimonio conoscitivo.
 

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di Napoli Magazine

18/10/2024 - 10:53

Nuove tecnologie per affrontare l’invecchiamento della popolazione al centro dell’evento annuale
promosso dalla Fondazione il 22 e 23 ottobre all'Ambasciata Italiana di Washington

 

COMPUTER QUANTISTICI, NEUTRINI COSMICI E TERAPIE ANTI-CANCRO
ISSNAF COMPIE 10 ANNI E PREMIA I CERVELLI ITALIANI IN NORD AMERICA
“LONGEVITY”: RICERCA E ROBOT PER LO SVILUPPO DELLA SILVER ECONOMY


In finale 15 giovani studiosi. Premio alla carriera al neuroscienziato Emilio Bizzi, docente MIT

 

 

C’è chi sta lavorando alla costruzione di un computer quantistico in una delle pochissime aziende al mondo in grado di farlo, chi ha contribuito alla scoperta dell’origine dei misteriosi neutrini cosmici, nell’universo profondo, e chi sta sperimentando terapie innovative per curare il cancro e la leucemia. Scorrere le storie dei 15 finalisti degli ISSNAF Awards significa fare un viaggio tra eccellenze spesso poco conosciute in Italia, ma che tengono alto il nome della nostra ricerca negli Stati Uniti e in Canada.

 

Il 22 e 23 ottobre, nel corso dell’evento annuale di ISSNAF all’Ambasciata italiana di Washington, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saranno premiati i 5 migliori, nei cinque premi tematici: Paola Campese Award per la ricerca sulle leucemie; IBM-Bio4Dreams Award per la ricerca in medicina bioscienze scienze cognitive, Anna Maria Molteni Award per la matematica e la fisica, Franco Strazzabosco Award per l’ingegneria, ISSNAF Award for Young Investigators in scienze ambientali, astrofisica e chimica. È già deciso invece chi si aggiudicherà il Life Achievement Award 2018: andrà a Emilio Bizzi, neuroscienziato nato nel 1933 a Roma, ricercatore e docente al Massachusetts Institute of Technology (MIT), il “premio alla carriera” di ISSNAF. Le ricerche di Bizzi, che per anni è stato presidente dell’American Academy of Arts and Sciences, riguardano il modo in cui il cervello elabora e traduce le “intenzioni di movimento” in effettivi e dettagliati comandi ai muscoli.

 

«La ricerca, la scienza, la tecnologia, l’innovazione e il costante anelito a conquistare nuove frontiere della conoscenza fanno da sempre parte del patrimonio genetico degli italiani – è il commento dell’ambasciatore dell’Italia negli Usa Armando Varricchio –. L’ISSNAF, che quest’anno festeggia il decennale della nascita, con i suoi oltre 4000 iscritti rappresenta un’istituzione di riferimento per i numerosi italiani che decidono di compiere studi e ricerche in Nord America. Il ruolo della Fondazione è stato ed è fondamentale per rafforzare i legami e i contatti tra le due sponde dell’Atlantico nei settori della ricerca e della scienza e per mettere in luce con il pubblico americano il ruolo di primaria importanza svolto in questi campi dai cittadini italiani, ovunque e ad ogni livello in Nord America».

 

Terza età, cambiamento demografico e innovazione scientifica

 

L’evento sarà l’occasione, per la fondazione ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), di celebrare i suoi primi 10 anni di vita: l’organizzazione è stata infatti fondata nel 2008 su iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici tra cui 4 Premi Nobel. Il tema di questa edizione è “Longevity: the Impact of Research, Economics, AI and Robotics to Live longer, better Lives”. Nel 2025 si prevede che saranno 1,2 miliardi le persone con almeno 60 anni di età. Questo cambiamento sarà affrontato in due modi: il primo panel si concentrerà sull’impatto della longevità su economia e società; il secondo su come la tecnologia (robotica, intelligenza artificiale, realtà aumentata) contribuirà a darci vite più salutari, lunghe e migliori.

 

Con 4 mila affiliati e un network che raggiunge gli 8 mila contatti, ISSNAF rappresenta la più vasta rappresentanza di ricercatori e studenti italiani in Nord America, dove è organizzata con 18 chapter di cui 8 territoriali, l’ultimo nato dei quali è quello della Bay Area in California, e 10 tematici, più Young ISSNAF, il “network nel network” degli under 40. La fondazione è in grado di mettere in contatto oltre 300 centri di eccellenza dalla ricerca all’accademia e ha sostenuto oltre 80 borse di studio negli ultimi 3 anni, in collaborazione con istituzioni italiane, statunitensi e canadesi.

 

«I primi dieci anni sono un traguardo importante per una realtà in continua crescita come la nostra – dichiara il presidente della fondazione ISSNAF Vito M. Campese –. Il nostro sguardo è rivolto sempre al futuro: il tema della Silver economy e di una vita che si fa sempre più lunga, ci propone sfide inedite perché i problemi che ci consegna sono proprio il frutto del miglioramento delle nostre vite prodotto dall’innovazione sanitaria, scientifica e tecnologica. Tramutare queste difficoltà in opportunità è la sfida stimolante di cui discuteremo con esponenti dell’impresa e del mondo scientifico».

 

ISSNAF Annual Event 2018 a Washington: il programma

 

Il 22 ottobre alle 14.30 l’ambasciatore Armando Varricchio introdurrà con il presidente ISSNAF Vito M. Campese i lavori. Luigi Ferrucci, direttore scientifico del National Institute of Aging, terrà un key note speech. Seguiranno i due panel, introdotti dall’executive director di ISSNAF Monica Veronesi. Il primo, “The impact of Longevity on the world’s economy and society”, sarà moderato da Nurith Aizenman, giornalista della National Public Radio – USA: interverranno Maurizio Vecchione, Executive Vice President for Global Good & Research a Intellectual Ventures, Inc., Maura Francese, Senior Economist del Fondo Monetario Interazionale e Marina Silverii, direttore di Aster. Sarà proiettato un video in cui Mario Pesaresi, vice presidente esecutivo di Fondazione Marche, presenterà il progetto Innov-Aging. Alle 17.15 il secondo panel dal titolo “Lifestyle, AI, Innovation and Longevity: Living longer, better lives” sarà moderato dalla giornalista Maria Teresa Cometto. Si confronteranno Paolo Sassone-Corsi, della University of California, Alessandro Bartolomucci, della University of Minnesota Medical School, Fabrizio Renzi, Director of Research Initiatives IBM Italia, e Michele Lynch Public Policy and Government Relations Manager di Google. Sarà poi consegnato il Lifetime Achievement Award 2018 a Emilio Bizzi, introdotto da Massimo Piattelli-Palmarini, vice presidente di ISSNAF, e da Alberto di Mauro, rappresentante di ISSNAF per l’Italia. L’intera mattina del 23 ottobre sarà la dedicata agli ISSNAF Awards. Dopo l’introduzione di Vito M. Campese, i 15 finalisti presenteranno i loro progetti. Le giurie dei cinque premi si riuniranno e, dopo un intervento dell’ambasciatore Armando Varricchio, saranno consegnati i premi ai cinque vincitori.

 

Il programma completo su www.issnaf.org

 

Che cos’è ISSNAF

Fondata nel 2008 sotto gli auspici dell’Ambasciata Italiana negli Stati Uniti su iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici, tra cui 4 Premi Nobel, ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation) è un’organizzazione non profit, la cui missione è quella di promuovere la cooperazione in ambito scientifico, accademico e tecnologico tra ricercatori e studiosi italiani che operano in Nord America ed il mondo della ricerca in Italia.

Con un network di oltre 4.000 affiliati, che annovera illustri scienziati e giovani ricercatori, ISSNAF è il maggiore rappresentante della diaspora intellettuale italiana in Nord America e un ponte che collega le due rive dell’Atlantico, per consentire la condivisione e la diffusione di un inestimabile patrimonio conoscitivo.

Nella sua attività, ISSNAF collabora con altre organizzazioni e fondazioni, istituzioni ed enti governativi, tra cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute e quello degli Affari Esteri, l’Ambasciata Italiana, la rete Consolare e degli Istituti Italiani di Cultura negli Stati Uniti e in Canada.

 


Ci sono tre giovani scienziati campani tra i finalisti degli ISSNAF Awards 2018, i premi ai migliori giovani cervelli italiani in Nord America, che verranno assegnati il 22 e 23 ottobre all'Ambasciata italiana di Washington nel corso dell'evento annuale di ISSNAF, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Lorenzo Brunetti (in foto), nato a Napoli nel 1983, è un borsista post-dottorato al Baylor College of Medicine di Houston. Laureato in Medicina all'Università Federico II di Napoli, ha completato la sua formazione clinica in ematologia e il dottorato in Medicina molecolare presso l'Università di Perugia. Negli Stati Uniti ha perfezionato un protocollo per modificare in modo efficiente il DNA di cellule del sangue normali e maligne e la sua attuale ricerca si concentra sull'applicazione di questa tecnica per scoprire nuovi meccanismi molecolari che causano la leucemia. I risultati del suo lavoro sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Cancer Cell.

 


Guido Pagano, napoletano classe 1985, laurea in Fisica tra Milano e Roma e un dottorato alla Normale di Pisa, da tre anni è ricercatore nel Gruppo di ricerca Christopher Monroe dell’Università del Maryland, vicino Washington DC. Lì studia una particolare applicazione di Quantum computing. Pagano lavora sulla simulazione quantistica con gli ioni intrappolati in una trappola di Paul criogenica. Il gruppo di ricerca ha recentemente dimostrato come la piattaforma di ioni intrappolati possa essere utilizzata per realizzare nuovi stati di materia (cristalli temporali) e per eseguire simulazioni quantistiche di modelli di spin che non possono essere risolti con i computer classici.

 


Paolo Mita, 41 anni, ha fatto ricerca con una borsa di studio all'Università Federico II di Napoli e dal 2005 al 2006. Nato a Chieti e cresciuto a Brindisi, si è laureato all’Università del Salento a Lecce. Oggi è ricercatore in biologia molecolare e cellulare al New York University Langone Health. «Assieme alla mia squadra - spiega - sto analizzando i retrotrasposoni Line-1 da un punto di vista molecolare. Lo scopo dell’indagine è analizzare quali sono i possibili collegamenti con malattie che interessano l’uomo, in particolare il cancro».
ISSNAF, che festeggia i suoi primi 10 anni, è la fondazione che riunisce oltre 4.000 uomini e donne di scienza italiani che lavorano e studiano fra Stati Uniti e Canada. Creata per iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici, tra cui 4 Premi Nobel, è un’organizzazione non profit, la cui missione è quella di promuovere la cooperazione in ambito scientifico, accademico e tecnologico tra ricercatori e studiosi italiani che operano in Nord America ed il mondo della ricerca in Italia. È il maggiore rappresentante della diaspora intellettuale italiana in Nord America e un ponte che collega le due rive dell’Atlantico, per consentire la condivisione e la diffusione di un inestimabile patrimonio conoscitivo.