Calcio
QUESTURA DI NAPOLI - Sicurezza nelle manifestazioni sportive: emessi 13 Daspo, di cui tre in occasione di Napoli-Barcellona del 25 febbraio 2020
30.05.2020 17:59 di Napoli Magazine

Nel mese di maggio, il Questore di Napoli ha emesso provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive per due anni nei confronti di 7 persone perché denunciate o condannate per rapina, estorsione o reati in materia di armi o stupefacenti. Altri 6 Daspo, per periodi da uno a due anni, sono stati emessi in relazione a condotte illecite tenute in occasione di altri tre incontri di calcio: Cavese - Reggina dell’11 gennaio 2020 (due tifosi della Reggina si sono resi responsabili di minaccia a Pubblico Ufficiale durante le fasi del controllo); La Siesta - Borbonia Felix del 16 febbraio 2020 (un giocatore coinvolto in una rissa in campo); Napoli - Barcellona del 25 febbraio 2020 (tre persone che hanno scavalcato dal settore inferiore a quello superiore, individuate attraverso il sistema di videosorveglianza dello stadio San Paolo). Lo rende noto la Questura di Napoli.

 

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QUESTURA DI NAPOLI - Sicurezza nelle manifestazioni sportive: emessi 13 Daspo, di cui tre in occasione di Napoli-Barcellona del 25 febbraio 2020

di Napoli Magazine

30/05/2024 - 17:59

Nel mese di maggio, il Questore di Napoli ha emesso provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive per due anni nei confronti di 7 persone perché denunciate o condannate per rapina, estorsione o reati in materia di armi o stupefacenti. Altri 6 Daspo, per periodi da uno a due anni, sono stati emessi in relazione a condotte illecite tenute in occasione di altri tre incontri di calcio: Cavese - Reggina dell’11 gennaio 2020 (due tifosi della Reggina si sono resi responsabili di minaccia a Pubblico Ufficiale durante le fasi del controllo); La Siesta - Borbonia Felix del 16 febbraio 2020 (un giocatore coinvolto in una rissa in campo); Napoli - Barcellona del 25 febbraio 2020 (tre persone che hanno scavalcato dal settore inferiore a quello superiore, individuate attraverso il sistema di videosorveglianza dello stadio San Paolo). Lo rende noto la Questura di Napoli.