Alessandro Sandrini, rapito al confine tra Siria e Turchia nel 2016, è stato liberato dal 'governo di salvezza', gruppo antigovernativo della zona di Idlib. Lo annunciano le stesse forze pubblicando le foto dell'italiano sui social e affermando che il bresciano era nelle mani di una banda criminale. "Confermo, mio figlio è libero si trova ancora in Siria ma nelle mani dei nostri carabinieri". Lo ha detto Gianfranco Sandrini, il padre del ragazzo bresciano scomparso durante un viaggio in Turchia ormai tre anni fa. "Sono felicissimo" ha detto il genitore "è la fine di un incubo adesso sto andando a Roma, spero di potergli parlare al telefono stanotte".
di Napoli Magazine
22/05/2024 - 17:32
Alessandro Sandrini, rapito al confine tra Siria e Turchia nel 2016, è stato liberato dal 'governo di salvezza', gruppo antigovernativo della zona di Idlib. Lo annunciano le stesse forze pubblicando le foto dell'italiano sui social e affermando che il bresciano era nelle mani di una banda criminale. "Confermo, mio figlio è libero si trova ancora in Siria ma nelle mani dei nostri carabinieri". Lo ha detto Gianfranco Sandrini, il padre del ragazzo bresciano scomparso durante un viaggio in Turchia ormai tre anni fa. "Sono felicissimo" ha detto il genitore "è la fine di un incubo adesso sto andando a Roma, spero di potergli parlare al telefono stanotte".