Questa mattina nel quartier generale dell’Air Avellino, Cesare Pancotto ha tenuto l’ultima conferenza di questo campionato. Al termine di ogni stagione è sempre tempo di fare bilanci e ringraziamenti. “Dopo la partita di Cremona – afferma il coach marchigiano - ho abbracciato ogni giocatore ringraziandolo per quello che avevamo fatto e ricordando da dove eravamo partiti. Ho voluto complimentarmi con la squadra per la stagione straordinaria nella quale abbiamo dato tutto quello che avevamo dentro, centrando e superando tutti i risultati. E’ il miglior piazzamento di Avellino se si esclude la grande stagione di due anni fa, abbiamo chiuso con gli stessi punti delle squadre partecipanti ai play-off, con la partecipazione alle Final Eight e alla semifinale di Coppa Italia. Chiudendo il girone d’andata con otto vittorie su quattordici partite mentre nel ritorno, caratterizzato da cinque successi, si è registrato un miglioramento delle statistiche individuali e di squadra”. Abbiamo lottato ed emozionato, - continua Pancotto - abbiamo espresso un ottimo basket riconquistando fiducia e credibilità nella città di Avellino e consensi nell’ambiente della pallacanestro italiana. C’è la convinzione che sia difficile lavorare al Sud, invece, io sono convinto che il Sud sia un laboratorio per coltivare e sviluppare ambizioni. Con uno dei budget più bassi della serie A, è stata costruita una squadra nuova, tra le più giovani. Abbiamo avuto il coraggio, la coerenza e il merito di non cambiare nel corso della stagione ed abbiamo messo in mostra tanti giovani, sviluppando il materiale umano che avevamo scelto, atleti a cui abbiamo dato la possibilità di giocare e valorizzarsi. E’ motivo d’orgoglio aver inserito tutti i dieci giocatori nel quintetto base anche in partite importanti”. Il tecnico biancoverde conclude con i ringraziamenti il primo dei quali va alla famiglia Ercolino, ai suoi aiuto allenatori, al suo staff e ai tifosi, perché questo è stato un risultato di tutti.
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Questa mattina nel quartier generale dell’Air Avellino, Cesare Pancotto ha tenuto l’ultima conferenza di questo campionato. Al termine di ogni stagione è sempre tempo di fare bilanci e ringraziamenti. “Dopo la partita di Cremona – afferma il coach marchigiano - ho abbracciato ogni giocatore ringraziandolo per quello che avevamo fatto e ricordando da dove eravamo partiti. Ho voluto complimentarmi con la squadra per la stagione straordinaria nella quale abbiamo dato tutto quello che avevamo dentro, centrando e superando tutti i risultati. E’ il miglior piazzamento di Avellino se si esclude la grande stagione di due anni fa, abbiamo chiuso con gli stessi punti delle squadre partecipanti ai play-off, con la partecipazione alle Final Eight e alla semifinale di Coppa Italia. Chiudendo il girone d’andata con otto vittorie su quattordici partite mentre nel ritorno, caratterizzato da cinque successi, si è registrato un miglioramento delle statistiche individuali e di squadra”. Abbiamo lottato ed emozionato, - continua Pancotto - abbiamo espresso un ottimo basket riconquistando fiducia e credibilità nella città di Avellino e consensi nell’ambiente della pallacanestro italiana. C’è la convinzione che sia difficile lavorare al Sud, invece, io sono convinto che il Sud sia un laboratorio per coltivare e sviluppare ambizioni. Con uno dei budget più bassi della serie A, è stata costruita una squadra nuova, tra le più giovani. Abbiamo avuto il coraggio, la coerenza e il merito di non cambiare nel corso della stagione ed abbiamo messo in mostra tanti giovani, sviluppando il materiale umano che avevamo scelto, atleti a cui abbiamo dato la possibilità di giocare e valorizzarsi. E’ motivo d’orgoglio aver inserito tutti i dieci giocatori nel quintetto base anche in partite importanti”. Il tecnico biancoverde conclude con i ringraziamenti il primo dei quali va alla famiglia Ercolino, ai suoi aiuto allenatori, al suo staff e ai tifosi, perché questo è stato un risultato di tutti.