Rivoluzionato! A pochi giorni dal Via, previsto inizialmente per il 15 novembre e poi prorogato al 22, il campionato di Serie B nazionale è stato ulteriormente rinviato, quindi smontato e riassemblato in un’edizione “light” che limiterà le trasferte e alleggerirà notevolmente il calendario cancellando tutti i turni infrasettimanali precedentemente programmati. La maggioranza delle società lo aveva chiesto a gran voce domenica scorsa, a Cento, all’Assemblea di Lega, e alla fine la Fip non ha potuto far altro che ratificare la nuova formula del torneo Cadetto, che passerà da 4 ad 8 gironi, e che vivrà una regular season in 2 fasi: nella prima ogni squadra affronterà in gare di andata e ritorno le altre 7 del suo raggruppamento, nella seconda sfiderà invece in gara secca le 8 formazioni del girone “gemello”, e cioè quello formato dalle squadre con cui condivideva i Gironi “originali”.

La Geko rientrerà nel Gruppo D1, con le altre tre formazioni campane (Avellino, Pozzuoli e Salerno) e con le quattro formazioni laziali (Cassino, Formia, Luiss Roma e Rieti). Nella seconda fase, incrocerà poi le squadre del Gruppo D2, e cioè le pugliesi (Bisceglie, Molfetta, Nardò, Ruvo di Puglia e Taranto), le calabresi (Catanzaro e Reggio Calabria) e Matera. Al termine della stagione regolare, che conterà così 22 partite anziché 30, sarà una classifica complessiva dei due Gironi a determinare qualificazioni a playoff e playout. Si partirà il 29 novembre con un calendario ovviamente tutto nuovo che sarà pubblicato dall’Ufficio Gare della FIP nei prossimi giorni.

 
Parola al GM Di Donato: “Non eravamo tra i promotori di questa riforma ma abbiamo dato immediatamente la nostra disponibilità. Senza entrare in discorsi di competitività ed equilibri, in questo momento la priorità era sfoltire un calendario troppo fitto di impegni per poter gestire una situazione così compless e  quindi accettiamo di buon grado questa nuova formula più snella. Dopo quasi 3 mesi di preparazione noi non vediamo l’ora di partire, speriamo che questo campionato, come tutto il paese, ritrovi lentamente una condizione di normalità”.