Se il basket italiano ha un padre, quello è Sandro Gamba. Il leggendario giocatore e allenatore milanese, ct dell'Italvolley campione d'Europa nel 1983 oltre che vincitore di 15 scudetti e due Coppe dei Campioni, è stato premiato alla Luiss, a Roma, dopo la proiezione del docufilm "Un coach come padre". Un lavoro scritto e diretto dall'attore e regista Massimiliano Finazzer Flory, il racconto di una storia tutta italiana che ruota intorno al rapporto tra la guerra e lo sport, tra un allenatore e i suoi ragazzi. "Il basket mi ha dato tanto, ho vinto tanto, non posso chiedere nulla di più dalla vita - sorride il 91enne Gamba -. Devo ringraziare chi c'è lassù che mi ha protetto nel momento giusto". Il docufilm, che raccoglie i tributi di grandi azzurri come Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati e Renato Villalta, è una lettera aperta ai giovani sui valori etici nello sport, oltre che il racconto dei successi indimenticabili di quegli anni. "Gamba è un mito non solo del basket ma dello sport italiano - ha detto il prorettore con delega allo Sport della Luiss, Francesco Di Ciommo -. Un grande esempio che per noi come università è un onore ospitare. Un uomo che è stato un padre per tantissime persone che ha incontrato nella sua vita".
di Napoli Magazine
13/03/2024 - 18:20
Se il basket italiano ha un padre, quello è Sandro Gamba. Il leggendario giocatore e allenatore milanese, ct dell'Italvolley campione d'Europa nel 1983 oltre che vincitore di 15 scudetti e due Coppe dei Campioni, è stato premiato alla Luiss, a Roma, dopo la proiezione del docufilm "Un coach come padre". Un lavoro scritto e diretto dall'attore e regista Massimiliano Finazzer Flory, il racconto di una storia tutta italiana che ruota intorno al rapporto tra la guerra e lo sport, tra un allenatore e i suoi ragazzi. "Il basket mi ha dato tanto, ho vinto tanto, non posso chiedere nulla di più dalla vita - sorride il 91enne Gamba -. Devo ringraziare chi c'è lassù che mi ha protetto nel momento giusto". Il docufilm, che raccoglie i tributi di grandi azzurri come Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati e Renato Villalta, è una lettera aperta ai giovani sui valori etici nello sport, oltre che il racconto dei successi indimenticabili di quegli anni. "Gamba è un mito non solo del basket ma dello sport italiano - ha detto il prorettore con delega allo Sport della Luiss, Francesco Di Ciommo -. Un grande esempio che per noi come università è un onore ospitare. Un uomo che è stato un padre per tantissime persone che ha incontrato nella sua vita".