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Evento: al Paladozza di Bologna museo del basket
08.01.2019 02:00 di Napoli Magazine

Il museo del basket non poteva che nascere a Bologna. Per tutti 'Basket City'. Se ne parlava da tempo e da oggi c'è anche una data: "Vorremmo inaugurare a inizio 2020", è la speranza condivisa dal Comune, a cui il presidente della Fip, Gianni Petrucci, ha assicurato massima collaborazione. Oggi è stato bandito il concorso di idee: servirà a recuperare suggestioni e proposte per realizzare un'esposizione permanente nel PalaDozza, il palasport della città costruito nel 1956 e considerato uno dei templi della pallacanestro italiana ed europea. Il modello sarà il Museo del Barcellona nella capitale catalana. Tanto che il direttore Jordi Penas farà parte della giuria del concorso di idee. "Sarà molto legato all'esperienza interattiva degli utenti", ha spiegato l'assessore allo Sport, Matteo Lepore: "E' prevista una parte di cimeli, ma punteremo sul multimediale e sulla digitalizzazione dei documenti, perché il museo diventerà anche un luogo di lavoro, in continuo mutamento".

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Evento: al Paladozza di Bologna museo del basket

di Napoli Magazine

08/01/2024 - 02:00

Il museo del basket non poteva che nascere a Bologna. Per tutti 'Basket City'. Se ne parlava da tempo e da oggi c'è anche una data: "Vorremmo inaugurare a inizio 2020", è la speranza condivisa dal Comune, a cui il presidente della Fip, Gianni Petrucci, ha assicurato massima collaborazione. Oggi è stato bandito il concorso di idee: servirà a recuperare suggestioni e proposte per realizzare un'esposizione permanente nel PalaDozza, il palasport della città costruito nel 1956 e considerato uno dei templi della pallacanestro italiana ed europea. Il modello sarà il Museo del Barcellona nella capitale catalana. Tanto che il direttore Jordi Penas farà parte della giuria del concorso di idee. "Sarà molto legato all'esperienza interattiva degli utenti", ha spiegato l'assessore allo Sport, Matteo Lepore: "E' prevista una parte di cimeli, ma punteremo sul multimediale e sulla digitalizzazione dei documenti, perché il museo diventerà anche un luogo di lavoro, in continuo mutamento".