Arriva il Palermo, Hamsik è pronto a ripetersi. La squadra rosanero è la vittima per eccellenza di Marekiaro. Lo slovacco, infatti, quando vede i siciliani si scatena. Nella stagione in corso sbloccò il risultato all'esordio di campionato il 26 agosto al Renzo Barbera. Poco prima del riposo, il centrocampista azzurro entrò in area e con un destro sotto la traversa regalò il vantaggio alla sua squadra. Fu un colpo a freddo che rese i padroni di casa più deboli ed infatti dopo arrivarono le reti di Maggio e Cavani. Inutile dire che domani pomeriggio il capitano azzurro vorrà ripetersi festeggiando un traguardo storico. Raggiungerà le duecento presenze in serie A con la maglia azzurra. Un bel bottino per un giovane che è diventato un campione col Napoli. Avrà come sempre i gradi sul braccio proverà ad essere protagonista nella prima partita del girone di ritorno. Il San Paolo, dopo la strapazzata alla Roma di domenica scorsa, si aspetta un altro successo da parte dei partenopei. L'occasione è propizia poiché l'avversaria non è delle più difficili. Certo, non ci si deve mai fidare di nessuno ma se il Napoli giocherà come sa non ci saranno 'macchie' che tengano. L'uomo in più dovrà essere Hamsik. In passato ha punito molte volte il Palermo. Ben sette le reti in undici confronti. Servirà il suo apporto sia in attacco che a centrocampo. Ha le qualità per poter spaccare in due la difesa siciliana e permettere a Cavani di segnare ancora. Tanti gli assist, infatti, per il Matador nella prima fase della stagione 2012-2013. Molti anche i gol. E tutti fondamentali. Ne ha siglati sette fino ad oggi in serie A. Ambisce, naturalmente, alla doppia cifra così come è capitato in passato. Addirittura tre anni fa arrivò a quota dodici. Non pochi per uno che di professione non è un bomber. La cosa importante è che non è geloso di Cavani. Anzi, quando l'uruguagio si scatena è molto felice e lo elogia sistematicamente. Hamsik ha un rapporto speciale con tutti. Non ci sono fazioni all'interno di una squadra che, con l'assenza dai campi di Cannavaro, lo segue molto bene. È un onore per lui poter essere il capitano. E molto probabilmente lo sarà per il futuro quando il difensore della Loggetta appenderà le scarpette al chiodo. Anche se Raiola continua a dire che fa male ad essere fedele a De Laurentiis, lui proprio non si scompone. Ha sposato in pieno il progetto Napoli e non bada solo ai soldi. Gli interessa stare bene, giocare e naturalmente vincere. L'anno scorso ha alzato la Coppa Italia, adesso vorrebbe raggiungere quel tricolore che manca da tantissimo tempo. Ma anche l'Europa League non sarebbe male. L'importante, però, è che nella prossima stagione si possa rivivere l'emozione della Champions. Ma guai a guardare troppo oltre. Domani c'è il Palermo ed Hamsik vuole colpire ancora.
di Napoli Magazine
12/01/2013 - 13:04
Arriva il Palermo, Hamsik è pronto a ripetersi. La squadra rosanero è la vittima per eccellenza di Marekiaro. Lo slovacco, infatti, quando vede i siciliani si scatena. Nella stagione in corso sbloccò il risultato all'esordio di campionato il 26 agosto al Renzo Barbera. Poco prima del riposo, il centrocampista azzurro entrò in area e con un destro sotto la traversa regalò il vantaggio alla sua squadra. Fu un colpo a freddo che rese i padroni di casa più deboli ed infatti dopo arrivarono le reti di Maggio e Cavani. Inutile dire che domani pomeriggio il capitano azzurro vorrà ripetersi festeggiando un traguardo storico. Raggiungerà le duecento presenze in serie A con la maglia azzurra. Un bel bottino per un giovane che è diventato un campione col Napoli. Avrà come sempre i gradi sul braccio proverà ad essere protagonista nella prima partita del girone di ritorno. Il San Paolo, dopo la strapazzata alla Roma di domenica scorsa, si aspetta un altro successo da parte dei partenopei. L'occasione è propizia poiché l'avversaria non è delle più difficili. Certo, non ci si deve mai fidare di nessuno ma se il Napoli giocherà come sa non ci saranno 'macchie' che tengano. L'uomo in più dovrà essere Hamsik. In passato ha punito molte volte il Palermo. Ben sette le reti in undici confronti. Servirà il suo apporto sia in attacco che a centrocampo. Ha le qualità per poter spaccare in due la difesa siciliana e permettere a Cavani di segnare ancora. Tanti gli assist, infatti, per il Matador nella prima fase della stagione 2012-2013. Molti anche i gol. E tutti fondamentali. Ne ha siglati sette fino ad oggi in serie A. Ambisce, naturalmente, alla doppia cifra così come è capitato in passato. Addirittura tre anni fa arrivò a quota dodici. Non pochi per uno che di professione non è un bomber. La cosa importante è che non è geloso di Cavani. Anzi, quando l'uruguagio si scatena è molto felice e lo elogia sistematicamente. Hamsik ha un rapporto speciale con tutti. Non ci sono fazioni all'interno di una squadra che, con l'assenza dai campi di Cannavaro, lo segue molto bene. È un onore per lui poter essere il capitano. E molto probabilmente lo sarà per il futuro quando il difensore della Loggetta appenderà le scarpette al chiodo. Anche se Raiola continua a dire che fa male ad essere fedele a De Laurentiis, lui proprio non si scompone. Ha sposato in pieno il progetto Napoli e non bada solo ai soldi. Gli interessa stare bene, giocare e naturalmente vincere. L'anno scorso ha alzato la Coppa Italia, adesso vorrebbe raggiungere quel tricolore che manca da tantissimo tempo. Ma anche l'Europa League non sarebbe male. L'importante, però, è che nella prossima stagione si possa rivivere l'emozione della Champions. Ma guai a guardare troppo oltre. Domani c'è il Palermo ed Hamsik vuole colpire ancora.