Calcio
ADL - De Laurentiis: "Credo nel Napoli, in Ancelotti e nei nostri giocatori, Milik è lucidissimo e non è criticabile, ha solo bisogno di ritrovare una collocazione corretta"
28.11.2018 18:09 di Napoli Magazine Fonte: Tuttomercatoweb

"Oggi le cose si potrebbero dover mettere nella giusta direzione, spero molto nel Liverpool a Parigi. Però, considerare la Stella Rossa un'avversaria facile è sbagliato: bisogna essere concentrati e convinti". Parole e pensieri di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoliche al termine del pranzo istituzionale a 'Palazzo Petrucci' con i dirigenti della Stella Rossa ha rilasciato una lunga intervista ai cronisti presenti.

 

Ha chiesto a Cavani di non esagerare?
"Voi vi siete messi in testa che Cavani sia al centro del Napoli. Ma il Napoli al suo centro ha solo tre cose: il cuore, il Vesuvio e il sole. Il resto è complementare, chi viene a Napoli trova un grande palcoscenico. Noi l'abbiamo rimesso in piedi perché era stato un po' dimenticato, in questi 14 anni ho fatto un po' fatica a inculcare nei ragazzini di Napoli l'idea di tifare questa squadra. Questo è un territorio talmente pieno di emozioni che dovrebbe essere molto condizionante. Questa città merita di più di quanto già non ha, deve essere considerata centrale non solo all'Italia, ma anche all'Europa. E' chiaro che c'è molto da lavorare, ma c'è molto da lavorare non solo a Napoli, bensì anche in Italia".

 

Sorpreso di sentire un Ancelotti così diretto in conferenza stampa?
"Lui ha dalla sua la grande esperienza. E' sbagliato non pensare di essere all'altezza di affrontare la Champions: questa è una squadra forte e avviamoci a vedere una bella partita. Io osservo Ancelotti da tempo, lo osservo e lo studio da cinque anni. Poi è una persona talmente al di sopra delle parti che capisci che non c'è più da studiare".

 

Cosa può dire sul VAR in Europa?
"Noi veniamo da un grande handicap psicologico come Calciopoli, che ci ha tarato e non poco. Non si deve pensar male, ma a volte dei dubbi ti vengono. Il VAR sia una grande occasione per dare dignità al calcio, agli arbitri, alle società e agli allenatori. Non si può ignorare, né limitare. I regolamenti che ci sono oggi hanno delle falle e bisogna sedersi con serenità attorno a un tavolo per sistemare ciò che non funziona".

 

Nell'ultimo turno di campionato si sono sentiti cori contro i napoletani, eppure le gare non sono state sospese.
"Qui nessuno ha le palle per prendere delle decisioni da subito, questa è la principale problematica. Abbiamo persone senza palle che stanno al di sopra del sistema, persone che si trovano in tanti ambienti. Basta stabilire un regolamento per il quale se succede A si viene sanzionati con B. Con due-tre esempi vedrete che i cori razzisti o di discriminazione territoriale non ci saranno più. Serve il modello inglese, e adesso lì solo tutti carini, seduti e pettinati. Il problema è chi gestisce, bisogna avere il coraggio di prendere delle decisioni e non restare sempre inermi".

 

Milik è poco lucido?
"Milik è lucidissimo e non è criticabile, ha solo bisogno di ritrovare una collocazione corretta. Per il momento non c'è stata questa occasione, ma quando giocherà dimostrerà di essere quel campione che tutti noi abbiamo conosciuto".

 

Con la Juve in volata c'è il rischio che la Champions diventi il primo obiettivo?
"Non è un rischio. Noi dobbiamo andare avanti in tutte le competizioni, sempre, comunque e ovunque. Poi ci può essere la partita fortunata, quella sfortunata e quella in cui giochi da Dio".

 

Il Napoli può arrivare fondo in Champions?
"Io credo nel Napoli, in Ancelotti e nei nostri giocatori".

 

Dopo lo 0-0 col Chievo quale errore non vuole che si ripeta stasera?
"L'abbiamo preparata diversamente. Stasera saremo molto più concentrati e tosti perché la Stella Rossa è una squadra che si difenderà bene e bisognerà mettercela tutta".

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ADL - De Laurentiis: "Credo nel Napoli, in Ancelotti e nei nostri giocatori, Milik è lucidissimo e non è criticabile, ha solo bisogno di ritrovare una collocazione corretta"

di Napoli Magazine

28/11/2024 - 18:09

"Oggi le cose si potrebbero dover mettere nella giusta direzione, spero molto nel Liverpool a Parigi. Però, considerare la Stella Rossa un'avversaria facile è sbagliato: bisogna essere concentrati e convinti". Parole e pensieri di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoliche al termine del pranzo istituzionale a 'Palazzo Petrucci' con i dirigenti della Stella Rossa ha rilasciato una lunga intervista ai cronisti presenti.

 

Ha chiesto a Cavani di non esagerare?
"Voi vi siete messi in testa che Cavani sia al centro del Napoli. Ma il Napoli al suo centro ha solo tre cose: il cuore, il Vesuvio e il sole. Il resto è complementare, chi viene a Napoli trova un grande palcoscenico. Noi l'abbiamo rimesso in piedi perché era stato un po' dimenticato, in questi 14 anni ho fatto un po' fatica a inculcare nei ragazzini di Napoli l'idea di tifare questa squadra. Questo è un territorio talmente pieno di emozioni che dovrebbe essere molto condizionante. Questa città merita di più di quanto già non ha, deve essere considerata centrale non solo all'Italia, ma anche all'Europa. E' chiaro che c'è molto da lavorare, ma c'è molto da lavorare non solo a Napoli, bensì anche in Italia".

 

Sorpreso di sentire un Ancelotti così diretto in conferenza stampa?
"Lui ha dalla sua la grande esperienza. E' sbagliato non pensare di essere all'altezza di affrontare la Champions: questa è una squadra forte e avviamoci a vedere una bella partita. Io osservo Ancelotti da tempo, lo osservo e lo studio da cinque anni. Poi è una persona talmente al di sopra delle parti che capisci che non c'è più da studiare".

 

Cosa può dire sul VAR in Europa?
"Noi veniamo da un grande handicap psicologico come Calciopoli, che ci ha tarato e non poco. Non si deve pensar male, ma a volte dei dubbi ti vengono. Il VAR sia una grande occasione per dare dignità al calcio, agli arbitri, alle società e agli allenatori. Non si può ignorare, né limitare. I regolamenti che ci sono oggi hanno delle falle e bisogna sedersi con serenità attorno a un tavolo per sistemare ciò che non funziona".

 

Nell'ultimo turno di campionato si sono sentiti cori contro i napoletani, eppure le gare non sono state sospese.
"Qui nessuno ha le palle per prendere delle decisioni da subito, questa è la principale problematica. Abbiamo persone senza palle che stanno al di sopra del sistema, persone che si trovano in tanti ambienti. Basta stabilire un regolamento per il quale se succede A si viene sanzionati con B. Con due-tre esempi vedrete che i cori razzisti o di discriminazione territoriale non ci saranno più. Serve il modello inglese, e adesso lì solo tutti carini, seduti e pettinati. Il problema è chi gestisce, bisogna avere il coraggio di prendere delle decisioni e non restare sempre inermi".

 

Milik è poco lucido?
"Milik è lucidissimo e non è criticabile, ha solo bisogno di ritrovare una collocazione corretta. Per il momento non c'è stata questa occasione, ma quando giocherà dimostrerà di essere quel campione che tutti noi abbiamo conosciuto".

 

Con la Juve in volata c'è il rischio che la Champions diventi il primo obiettivo?
"Non è un rischio. Noi dobbiamo andare avanti in tutte le competizioni, sempre, comunque e ovunque. Poi ci può essere la partita fortunata, quella sfortunata e quella in cui giochi da Dio".

 

Il Napoli può arrivare fondo in Champions?
"Io credo nel Napoli, in Ancelotti e nei nostri giocatori".

 

Dopo lo 0-0 col Chievo quale errore non vuole che si ripeta stasera?
"L'abbiamo preparata diversamente. Stasera saremo molto più concentrati e tosti perché la Stella Rossa è una squadra che si difenderà bene e bisognerà mettercela tutta".

Fonte: Tuttomercatoweb