Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, ha rilasciato una toccante intervista alla Gazzetta dello Sport.
Quando era a Cagliari, fu squalificato con un’accusa infamante: calcioscommesse.
"Ho trascorso tre anni di dolore e di sofferenza. E – lo ammetto – ho pensato anche al suicidio. Mi ha aiutato il bosco: ci entravo dentro al mattino e camminavo tutto il giorno".
Però ha reagito.
"Ho lottato perché riconoscessero la mia innocenza, dopo due anni è arrivata la sentenza della Caf. C’è scritto, sul mio conto: “L’illecito consumato in sua assenza e a sua insaputa”. Avevo commesso una leggerezza, ma nessun illecito".
Non ha dimenticato.
"Giro con la sentenza della Caf in tasca. Se qualcuno mi dice “tu sei quello delle scommesse”, io la tiro fuori e gli rispondo: no, io sono questo".
di Napoli Magazine
15/08/2025 - 13:22
Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, ha rilasciato una toccante intervista alla Gazzetta dello Sport.
Quando era a Cagliari, fu squalificato con un’accusa infamante: calcioscommesse.
"Ho trascorso tre anni di dolore e di sofferenza. E – lo ammetto – ho pensato anche al suicidio. Mi ha aiutato il bosco: ci entravo dentro al mattino e camminavo tutto il giorno".
Però ha reagito.
"Ho lottato perché riconoscessero la mia innocenza, dopo due anni è arrivata la sentenza della Caf. C’è scritto, sul mio conto: “L’illecito consumato in sua assenza e a sua insaputa”. Avevo commesso una leggerezza, ma nessun illecito".
Non ha dimenticato.
"Giro con la sentenza della Caf in tasca. Se qualcuno mi dice “tu sei quello delle scommesse”, io la tiro fuori e gli rispondo: no, io sono questo".