Calcio
ALMERIA - Romero: "Alla Lazio non giocavo, Luis Alberto come un padre"
01.04.2024 17:32 di Napoli Magazine

Luke Romero non ha certo lasciato il segno alla Lazio. Il calciatore argentino ha faticato in maglia biancoceleste prima di trasferirsi al Milan la scorsa estate prima di finir in prestito all'Almeria. L'esperienza nella Capitale lo ha comunque segnato complice anche il legame venutosi a creare con alcuni compagni di squadra: "Quando sono arrivato non conoscevo molto bene la lingua. C'erano colleghi che mi hanno accolto molto bene. Patric, Pepe Reina, Pedrito... Luis Alberto era come se fosse mio padre. Ero sempre con lui e mi invitava a casa sua. Mi sono sentito molto a mio agio con tutti loro - ha spiegato in un'intervista a Relevo -. Perché ho giocato poco? Lazio e Milan sono club in cui è molto difficile entrare. Hanno grandi giocatori e ogni anno diventano sempre più forti. Ho imparato molto in allenamento. Sono un ragazzo molto timido, mi piace molto ascoltare. Sono andato in prestito perché per continuare a crescere dovevo guadagnare minuti".

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ALMERIA - Romero: "Alla Lazio non giocavo, Luis Alberto come un padre"

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 17:32

Luke Romero non ha certo lasciato il segno alla Lazio. Il calciatore argentino ha faticato in maglia biancoceleste prima di trasferirsi al Milan la scorsa estate prima di finir in prestito all'Almeria. L'esperienza nella Capitale lo ha comunque segnato complice anche il legame venutosi a creare con alcuni compagni di squadra: "Quando sono arrivato non conoscevo molto bene la lingua. C'erano colleghi che mi hanno accolto molto bene. Patric, Pepe Reina, Pedrito... Luis Alberto era come se fosse mio padre. Ero sempre con lui e mi invitava a casa sua. Mi sono sentito molto a mio agio con tutti loro - ha spiegato in un'intervista a Relevo -. Perché ho giocato poco? Lazio e Milan sono club in cui è molto difficile entrare. Hanno grandi giocatori e ogni anno diventano sempre più forti. Ho imparato molto in allenamento. Sono un ragazzo molto timido, mi piace molto ascoltare. Sono andato in prestito perché per continuare a crescere dovevo guadagnare minuti".